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Speciale Cinema
Top Gun: Maverick, costruire l'azione ad alta quota

Luca Forte
Da Disney Pixar arriva Up, una commedia d'animazione in cui il 78enne
Carl Fredricksen realizza il sogno di una grande avventura legando
migliaia di palloncini alla sua casa e volando via verso le regioni
selvagge del Sud America, solo per scoprire che assieme a lui si è
imbarcato clandestinamente per il viaggio anche il suo peggiore incubo:
un boyscout di 8 anni dall'entusiasmo incontenibile di nome Russell.
Di seguito un'intervista a Pete Docter, regista e Jonas Rivera, produttore del film di cui potrete trovare un filmato seguendo il link.
"Per favore, non provateci a casa!", scherza il regista Pete Docter
parlando dell'attesissima uscita di Up, il decimo lungometraggio
d'animazione dei Pixar Animation Studios. Gli studios hanno offerto
alla stampa un'anteprima superesclusiva di 46 minuti del film, dopo la
quale Docter e il produttore Jonas Rivera si sono messi a disposizione
per discutere del proprio viaggio personale dentro un film che saprà
sicuramente conquistare giovani e "giovani nello spirito".
Carl Fredricksen, un bilioso vecchietto di 78 anni, sente di non aver
vissuto la propria vita fino in fondo. Per mantenere una promessa fatta
alla defunta moglie, si appresta a esaudire il suo sogno di una grande
avventura legando migliaia di palloncini alla sua casa e volando via
alla volta delle terre selvagge del Sud America - solo per scoprire di
aver inavvertitamente portato con sé un loquacissimo ragazzino di 8
anni dall'entusiasmo esasperante di nome Russell.
Docter e Rivera si rendono conto che un vecchietto potrebbe sembrare il
più improbabile dei personaggi per intrattenere il pubblico. "Sapevamo
che sarebbe stato rischioso, ma in realtà i vecchi scorbutici godono di
una ricca tradizione", afferma Docter. "L'idea di un anziano bisbetico
ci è parsa interessante, perché offre una miriade di possibilità di
intrattenimento. E poi non l'aveva ancora fatto nessuno. Uno dei nostri
capisaldi, qui alla Pixar, è di non ritornare mai sui nostri passi e,
dal momento che questo è il decimo lungometraggio, è un principio a cui
sta diventando sempre più difficile mantenersi fedeli".
Con Pixar che mette a segno straordinari successi commerciali come Toy
Story, Alla ricerca di Nemo, Gli Incredibili, Cars, Ratatouille e
WALL*E, Docter e Rivera riconoscono di avere tutti gli occhi puntati su
di sé in attesa del prossimo trionfo. Se da un lato ammettono di
cercare di mantenere la calma, dall'altro avvertono tutto il peso
dell'aspettativa. La formula vincente consiste nel realizzare film che
piacciono a loro per primi e che non si limitino a divertire il
pubblico, ma che vanno a toccarne le corde emotive.
Durante la realizzazione di questo film, Docter e Rivera si sono posti
una domanda ben precisa: "Cosa vogliamo che il pubblico porti a casa
con sé?" È precisamente questo approccio che li ha resi due dei talenti
più prodigiosi dei Pixar Animation Studios.
Entrato in Pixar nel 1990, Docter ha fatto parte del team originale
responsabile dello sviluppo della storia e dei personaggi di Toy Story,
per il quale ha svolto anche la funzione di Supervising Animator. Ha
partecipato a A Bug's Life come storyboard artist e ha sviluppato la
trama iniziale di Toy Story 2. Docter ha debuttato come regista di
Monsters, Inc., che ha ricevuto la nomination agli Academy Award® come
miglior film d'animazione. In qualità di uno dei principali creativi di
Pixar, Docter vanta il merito dello sviluppo della storia originale di
WALL*E, il film di Disney*Pixar che si è aggiudicato il Golden Globe® e
l'Academy Award®. Per i suoi contributi a WALL*E, Docter ha ottenuto la
nomination agli Academy Award® per il migliore screenplay originale.
Rivera è entrato a far parte di Pixar nel 1994 con la funzione di
assistente di produzione per il primo film degli studios: Toy Story.
Avendo partecipato pressoché a tutti i film Pixar realizzati fino ad
oggi, le capacità e la competenza di Rivera gli hanno consentito di
ricoprire funzioni sempre più importanti, produzione dopo produzione.
Recentemente Rivera ha svolto il ruolo di production manager per il
film Cars, premiato con il Golden Globe®.
Nel 2004, quando i due formarono un team per cominciare i lavori su Up,
sapevano perfettamente che l'aspetto dei personaggi avrebbe dato luogo
a un'autentica rivoluzione artistica nel campo dell'animazione, diversa
da quanto avessero mai osato sognare in precedenza. Docter ricorda:
"Abbiamo questi straordinari direttori tecnici che sanno fare quasi
tutto; per questo film gli abbiamo detto: 'Vogliamo che facciate tutto
sbagliato!' Lasciate perdere le cose come funzionano nella vita reale.
L'estetica è stata molto difficile da rendere, sia a livello artistico
che tecnico. "Per fortuna si tratta di un concetto non lampante, di
qualcosa di invisibile". Rivera aggiunge: "Non volevamo riprodurre la
realtà, puntavamo a una caricatura. È stato un po' come tornare al
vecchio Disney".
L'aspetto estetico del lungometraggio era così importante per Docter e
Rivera che il team dei creativi di Up ha visitato personalmente
l'ambientazione sudamericana del film per assicurarsi che il paesaggio
fosse perfetto. Paradise Falls, la location immaginaria del film, è
stata disegnata partendo dall'altopiano realmente esistente, quasi
un'isola nel cielo, in cui si incontrano Brasile, Venezuela e Guyana.
Hanno scelto questo scenario perché serviva un posto isolato in cui
Carl potesse rimanere bloccato senza alcuna influenza esterna, per dare
al personaggio la possibilità di crescere ed evolversi. "Le montagne
sono alte oltre un miglio, non c'è modo si salire o scendere", afferma
Rivera. "Questa location ci è parsa il posto giusto perché si tratta di
un mondo perduto e del tutto separato dal resto. Inoltre, aggiunge
l'atmosfera ideale per ambientare un film d'avventura".
Docter e Rivera svolgono un lavoro fantastico anche nella definizione
della sfumatura emozionale. Sfruttando una sezione breve, ma intensa,
all'inizio del film, gettano le fondamenta emotive che formano la base
della storia. Attraverso uno scorcio dell'incantevole rapporto tra Carl
e sua moglie Ellie apprendiamo che Carl era un venditore di palloncini.
I due hanno un grande sogno comune: lanciarsi in un'indimenticabile
avventura a Paradise Falls. Tuttavia, ostacolati giorno dopo giorno dai
piccoli contrattempi inattesi della vita, i loro sogni non arrivano mai
a concretizzarsi. Dopo la morte di Ellie, Carl si allontana dal mondo
esterno. È solo il duro colpo infertogli dall'improvvisa consapevolezza
di non aver mai realizzato il desiderio di Ellie a spingerlo
immediatamente all'azione per mantenere vivi i loro sogni. Ed è su
questa vicenda molto umana di vita reale che va a inserirsi la
sarabanda della stramberia più sfrenata, che a quanto pare non lesinerà
colpi di scena.
Il film vanta il talento vocale di Ed Asner (serie TV Mary Tyler Moore
e Lou Grant), di Christopher Plummer (Inside Man, A Beautiful Mind), di
Delroy Lindo (Fuori in sessanta secondi, Get Shorty) e di John
Ratzenberger (WALL*E, Monsters&Co.). L'audizione per il ruolo del
boyscout di 8 anni, Russell, ha visto invece il susseguirsi di una
lunga serie di giovani attori di talento. Sorprendentemente la parte è
stata "sgraffignata" dal fratello di un giovane attore, presente per
caso. "Tutti i giovani attori che abbiamo ascoltato sono stati davvero
grandi, ma suonavano un po' troppo rifiniti", afferma Docter. "Poi ci
siamo innamorati di questo bambino, Jordan Nagai, che accompagnava il
fratello. Ci è bastato sentirlo parlare di calcio e degli esercizi di
karate per ritrovarci subito a dire: 'è lui!' Ha questo grande fascino
da non-attore. Non mi interessava quello che diceva, sorridevo
semplicemente al suono della sua voce: era così autentica".
Alla domanda di cosa sperano di ottenere con Up per sé e per gli
Studios, Rivera replica: "Se tutto va bene avrà il sapore di un film di
d'azione/avventura, ma un po' più soft di alcuni film attualmente nelle
sale. Speriamo che questo lungometraggio segni da un lato la misura
della strada percorsa dai film Pixar e dall'altro allo stesso tempo
torni al passato, pescando a piene mani da ciò che più amiamo dei
classici".
Il film è in programmazione nelle sale dal 16 Ottobre 2009. In
strutture selezionate verrà proiettato anche in Disney Digital 3-D(tm).
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