I spit on your grave: arriva infine anche in Italia il remake di 'Non violentate Jennifer'

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Arriva finalmente in Italia in dvd e blu-ray I Spit on Your Grave, uno dei film più discussi usciti in America negli ultimi anni, che proprio per i suoi contenuti borderline non aveva trovato una distribuzione sul grande schermo rimanendo attesissimo fra schiere di appassionati.

Remake di quello che è considerato il capostipite di quel filone dell'horror che 25 anni dopo avrebbe prodotto Saw e Hostel (si tratta di Non violentate Jennifer, film del 1978 diventato piccolo oggetto di culto tra gli amanti dei B-movie), I Spit on Your Grave ha raccolto grande consenso fra i critici e appassionati, che si sono divisi tra chi elegge la protagonista a eroina e chi invece depreca la vendetta privata come unico modo per farsi giustizia. Il film racconta la storia di Jennifer, una giovane scrittrice che, per lavorare al suo nuovo libro, decide di lasciare la città in cui vive per isolarsi in una casa isolata di campagna. La sua presenza suscita una morbosa curiosità in un gruppo di giovani sbandati della zona che, una notte, fanno irruzione dalla ragazza per violentarla. Sarà l'inizio di un incubo. Il primo colpo di scena è costituito dall'arrivo dello sceriffo della contea. Questi, lungi dal mettere in salvo la ragazza e arrestare gli stupratori, diventa il leader del branco che torna a scatenarsi sulla giovane, alla quale non viene risparmiato nulla, fino a che precipita nel fiume e viene data per morta. Jennifer invece si salva e si trasforma, in una nemesi definitiva, in una sorta di angelo della morte. Così, i ruoli di predatore e preda si invertono, fino alle estreme conseguenze. La ragazza infatti metterà in atto la sua vendetta su tutto il "branco", eliminando uno per volta tutti i suoi carnefici. La violenza sulle donne ha certamente una sua letteratura al cinema: se fece epoca lo stupro iperrealistico da parte dei "drughi" di Arancia meccanica di Stanley Kubrick sotto le note di Singin' in the Rain, uno dei più scioccanti fu quello che subiva Farrah Fawcett in Oltre ogni limite (1986).  Al tempo stesso, come dimenticare, due anni dopo, Sotto accusa con Jodie Foster che per quell'interpretazione vinse l'Oscar o la terribile sequenza dello stupro di Monica Bellucci in Irreversible (2005). E anche Rihanna in uno dei suoi ultimi video "Man Down" si vendica uccidendo il suo stupratore. I Spit on Your Grave non vuole mandare messaggi o consegnare allo spettatore nessuna tesi. In realtà è un film sulla follia di chi abusa delle donne, trasformandole in meri pezzi di carne da umiliare e offendere. Gli attori che compongono il cast sono in grado di proporre attimi di forte realismo, con la vittima  poi eroina della vendetta, Sarah Butler ("CSI:New York," "CSI: Miami") che riesce ad essere terribilmente credibile nelle scene di stupro come in quelle delle torture che affligge ai suoi carnefici,  Jeff Branson ("All My Children"), Daniel Franzese (Bully), Rodney Eastman (The Caveman's Valentine, The Opposite Sex),Chad Lindberg (The Rookie),  Tracey Walter (Batman) e Andrew Howard (Transformers 2).Il prodotto finale è un omaggio all'originale, non una semplice copia, in un dvd con contenuti speciali che vanno dal trailer cinematografico alle scene tagliate fino a commenti del produttore e del regista. 

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