Hunger Games: il saluto di Katniss viene utilizzato dagli oppositori al colpo di stato in Thailandia

Come saprete, la Thailandia sta vivendo giorni drammatici a causa del recente, ennesimo colpo di stato avvenuto ai vertici dell'amministrazione del paese estremo orientale. Con l'istituzione della legge marziale le libertà individuali si sono fortemente assottigliate e le strade di Bangkok sono più pericolose che mai, soprattutto per i dissidenti alla rivoluzione voluta dai militari che hanno rovesciato il governo popolare presieduto da Yingluck Shinawatra. Assieme al coprifuoco è stata istituita anche una censura, spesso preventiva, dei mezzi di comunicazione che ha previsto l'oscuramento di canali televisivi, radiofonici e siti web, e l'aggregazione di gruppi di persone per motivi politici. Eppure la protesta ha cominciato presto a salire, e questa volta ha deciso di prendere "in prestito" qualcosa dal recente cinema di finzione: il saluto con mano alzata e tre dita spiegate che Katniss Everdeen tributa ai suoi cari e che, nel corso della serie di libri e film, diviene simbolo di speranza e ribellione, più o meno silenziosa ma tenace, al totalitarismo della tirannica Panem.

Negli ultimi giorni, difatti, sempre più manifestanti sono stati colti (e spesso immortalati) nell'atto di replicare il gesto, come protesta pacifica e silenziosa contro questo dodicesimo colpo di stato nel Paese. Non si sa bene l'origine dell'usanza, ma è chiaro che derivi dalla serie ideata da Suzanne Collins, che sta conoscendo una grandissima popolarità in tutto il mondo e non stupisce possa ispirare ideali di libertà e ribellione nei luoghi del mondo oppressi da guerra e tirannia. Ma un utilizzo politico "serio" di una cosa derivante dalla cultura pop e dalla fiction in queste dimensioni è quasi senza precedenti, eccettuato forse l'utilizzo (spesso a sproposito) della maschera di Guy Fawkes indossata dal personaggio di V in V per Vendetta. La situazione in Thailandia è attualmente difficile ma, almeno da quelli che sono i canali ufficiali, sembrerebbe che i manifestanti emuli di Katniss non siano bersaglio di una forte rappresaglia da parte della polizia militare.
Uno dei portavoce del nuovo governo militare, il Colonnello Weerachon Sukhondhapatipak, ha affermato che "Conosciamo l'origine del gesto e il suo significato. Finché si tratta di un gesto singolo non interveniamo, ma in caso di aggregazione di cinque persone o più saremo costretti a prendere provvedimenti."