House of Gucci, Jeremy Irons sul lavoro con Ridley Scott: "Il multi-camera cambia tutto"

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In attesa dell'uscita di House of Gucci, prevista per il 16 dicembre, abbiamo sentito in questi giorni le dichiarazioni di Adam Driver su Lady Gaga. Anche Jeremy Irons, un altro dei protagonisti del nuovo film di Ridley Scott, è stato recentemente intervistato da Collider, e ha raccontato alcuni interessanti retroscena.

L'intervista è visibile anche all'interno della notizia. Prima di parlare di House of Gucci, Jeremy Irons ha parlato con Steve Weintraub della sua carriera, raccontando per esempio che il primo film che consiglierebbe di vedere a una persona che non l'ha mai visto recitare sarebbe probabilmente Mission. Ha ricordato poi il doppiaggio di Scar in Il Re Leone: "Non pensavo che il film sarebbe stato un successo mondiale, era la prima volta che facevo qualcosa del genere, mi sono divertito moltissimo."

Il giornalista di Collider ha poi chiesto all'attore cosa l'abbia maggiormente sorpreso dello stile di Ridley Scott, con cui aveva già lavorato nel 2005 in Le Crociate - Kingdom of Heaven. Jeremy Irons ha citato l'uso del sistema multi-camera. "C'erano forse quattro macchine da presa sul set, e questo ti permette di recitare una scena in un certo modo, e poi fare un'altra ripresa in modo completamente diverso, e non devi preoccuparti di farle combaciare. Come attore, ti dà una grande libertà."

Nel resto dell'intervista, Jeremy Irons ha parlato anche della sua reazione dopo aver visto Jared Leto truccato sul set. Per altri approfondimenti su House of Gucci, vi rimandiamo inoltre alle parole di Adam Driver sulla scena di sesso con Lady Gaga.