C'era una Volta a Hollywood, Tarantino: 'La morte di Cliff avrebbe avuto senso'

C'era una Volta a Hollywood, Tarantino: 'La morte di Cliff avrebbe avuto senso'
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A ormai quasi due anni dalla sua uscita, Quentin Tarantino può continuare a guardare con orgoglio a C'era una Volta a... Hollywood e, in particolare, alle sue sequenze finali: l'ormai famosa e sanguinolenta scena dello Spahn Ranch è infatti, secondo il regista, un perfetto esempio di cosa debba fare il cinema per terrorizzare gli spettatori.

Rispondendo ad un ardito paragone tra i livelli di terrore raggiunti dal suo film e da un caposaldo del genere come Il Silenzio degli Innocenti, infatti, il buon Quentin è entrato nel dettaglio di termini come suspense e terrore: "C'è una differenza tra suspense e terrore. La suspense riguarda ciò che sta per accadere. Il terrore è quando sai esattamente cosa sta per accadere e non vorresti vederlo. Pensi al peggio" ha spiegato Tarantino.

Il regista ha poi proseguito: "Io non ho mai pensato che Jodie Foster potesse morire. A quel punto dei film sarei rimasto davvero sorpreso se Buffalo Bill avesse ucciso Jodie Foster. Avevo visto già troppi film per non intuire ciò che sarebbe accaduto. Fui catturato dal momento, ma avevo comunque un cervello cinefilo che continuava a lavorare".

"Uno dei motivi per cui la scena dello Spahn Ranch funziona è che effettivamente Cliff potrebbe morire. Dal punto di vista narrativo, non solo lui potrebbe morire in quella scena, ma avrebbe addirittura senso se morisse. [...] Gli spettatori hanno paura per Cliff. L'atmosfera in sala cambia. Tutti sono sinceramente spaventati" ha concluso quindi Tarantino, tornando a parlare del suo film. A tal proposito, ecco un nostro approfondimento su quello che viene ormai definito il Tarantino Cinematic Universe; vediamo, invece, quale film di Tarantino conta il maggior numero di morti.