C'era una volta a Hollywood, rivelati i dettagli di una scena tagliata con Charles Manson

C'era una volta a Hollywood, rivelati i dettagli di una scena tagliata con Charles Manson
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In America è ormai nelle sale da un mese, ma in Italia - purtroppo - bisognerà attendere ancora una ventina di giorni per vedere finalmente al cinema il meraviglioso C'era una volta a Hollywood di Quentin Tarantino, che vede protagonisti Leonardo Di Caprio (Rick Dalton), Brad Pitt (Cliff Booth) e Margot Robbie (Sharon Tate).

Vi invitiamo a non proseguire oltre nell'articolo per non rovinarvi una sostanziosa e importante parte del film.

Nel nono lungometraggio scritto e diretto da Tarantino si va a ricostruire la Hollywood di fine anni '60, quella del cambiamento, della rivoluzione culturale, del post-Summer of Love e dei brutali omicidi della Manson Family guidata dal carismatico e inquietante Charles Manson, che nel film ha il volto di Damon Herriman (che potete sempre ammirare nei panni di Manson ma più anziano nell'ottima seconda stagione di Mindhunter su Netflix). Ebbene, nel cut che abbiamo visto e che arriverà nelle sale, molte delle scene con Manson sono state tagliate, anche se adesso sono trapelati dei dettagli riguardanti proprio le sequenze tolte nel montaggio.

È prima di tutto importante ricordare gli eventi reali. Nel 1968, Charles Manson aveva stretto rapporti musicali con Danny Wilson dei The Beach Boys e con il produttore Terry Melcher. Nel '69 si trasferì poi a Hollywood nello Spahn Movie Ranch, dove acquisì notorietà come una sorta di guru spirituale, vivendo con moltissimi seguaci tra sesso libero e droghe mentre organizzava questa sorta di guerra di razza da lui chiamata "Helter Skelter". L'8 agosto del '69, quattro dei seguaci di Manson si recarono a casa di Melcher, allora acquistata dal regista Roman Polanski e dalla moglie Sharon Tate. Quest'ultima venne uccisa dal gruppo insieme ad altri quattro ospiti della casa, amici dell'attrice.

Ebbene, in C'era una volta a Hollywood questo non accade, perché entrano in scena Rick Dalton e Cliff Booth in una revisionismo spinto tarantiniano e cambiano totalmente il corso degli eventi, uccidendo tutti e quattro i seguaci di Manson e salvando, in sostanza, la vita della Tate e dei suoi amici. In tutto questo, Herriman si vede appena un paio di minuti, in una breve apparizione a circa metà film quando tenta di andare a parlare con Terry Melcher. Sarebbe quella dove saluta nel trailer (spezzone tagliato) e che a quanto pare era più lunga di quella vista in sala.

Nick de Semlyen, redattore di Empire Magazine, ha rivelato qualche dettaglio sulla scena in questione. A quanto pare, infatti, arrivato a Cielo Drive, Manson posava gli occhi su Booth impegnato a riparare l'antenna sul tetto di casa Dalton mentre la Tate balla nella casa accanto. Stando al giornalista, a questo punto Manson si metteva a fare delle mosse di karate per poi gridare "'fanculo, Jack". Al che Cliff mormorava tra sè: "Che cazzo era quello?".

A quanto pare, inoltre, la decisione di rimuovere questa scena è stata tutta di Tarantino, che "voleva che il pubblico non fosse tirato fuori dal dramma, distraendosi". Il regista ha proprio dichiarato: "Soffermandomi in quel modo su Cliff e Charlie mi sembrava di restare indietro di cinque minuti con il dramma. Non mi sembrava giusto".

Herriman si è comunque detto soddisfatto della sua esperienza sul set, comprendendo le scelte di montaggio di Tarantino.