Hollywood, c'è un tesoro dietro l'inclusività: persi 10 miliardi di dollari all'anno

Hollywood, c'è un tesoro dietro l'inclusività: persi 10 miliardi di dollari all'anno
di

È innegabile che negli ultimi anni l'industria del cinema abbia fatto dei passi avanti sul piano dell'inclusività e della rappresentazione delle diversità, ma è altrettanto evidente che molta strada c'è ancora da fare. Affrontare con più decisione le disuguaglianze razziali può essere conveniente per Hollywood anche dal punto di vista economico.

Uno studio pubblicato da McKinsey & Company dimostra che, sia davanti che dietro la macchina da presa, i talenti di colore trovano ancora maggiori ostacoli sulla loro strada. La società ha analizzato i dati di oltre duemila film, intervistando decine di addetti ai lavori e collaborando con il BlackLight Collective, gruppo di artisti e dirigenti neri del settore.

Se l'industria di Hollywood fattura quasi 150 miliardi di dollari all'anno, emerge che altri 10 miliardi (ossia il 7% in più) potrebbero essere guadagnati dedicando più attenzione, anche dal punto di vista finanziario, a progetti più inclusivi.

Soprattutto nei ruoli fuori dallo schermo (regia, sceneggiatura, produzione), il talento nero è ancora sottorappresentato, basti pensare che meno del 6% di questi ruoli è affidato a persone di colore. Quella del cinema resta un'industria guidata nettamente dai bianchi, che rappresentano il 92% dei dirigenti, cifra più alta, per esempio, che nel settore dell'energia e della finanza. Tutto questo, unito alla mancanza di inclusività anche nelle storie raccontate, si riflette negativamente anche ai botteghini.

La speranza, quindi, è di vedere sullo schermo più film come Da 5 Bloods di Spike Lee (leggi qui la nostra recensione), e che continuino a emergere attori talentuosi come Chadwick Boseman.