High Rise: Bean Wheatley dirigerà l'adattamento del romanzo di J.G. Ballard

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High Rise è un romanzo breve di J.G. Ballard uscito nel 1975 e arrivato in Italia con il titolo Il Condominio, e racconta della follia che si scatena in un enorme palazzo avveniristico quando un blackout blocca tutti al suo interno. Il produttore Jeremy Thomas sta lavorando da anni ad un adattamento del romanzo, sul finire degli anni Settanta ci arrivò vicino insieme al regista Nicolas Roeg, autore dell'eccezionale A Venezia... un dicembre rosso shocking,  mentre recentemente una nuova versione era in lavorazione per la regia di Vincenzo Natali (Splice). Nonostante il fallimento dei progetti precedenti Thomas ha insistito e ha affidato l'incarico ad una delle stelle nascenti del panorama registi inglese, Ben Wheatley, già autore di Kill List e di Sightseers - Killer in viaggio.

Sicuramente il regista inglese si troverà a suo agio con l'argomento del film e riuscirà a trasporre in modo eccezionale la narrazione di Ballard.
Questa la trama del romanzo, via Amazon.it: Un elegante condominio in una zona residenziale, costruito secondo le più avanzate tecnologie, è in grado di garantire l'isolamento ai suoi residenti ma si dimostrerà incapace di difenderli. Il grattacielo londinese di vetro e cemento, alto quaranta piani e dotato di mille appartamenti, è il teatro della generale ricaduta nella barbarie di un'intera classe sociale emergente. Viene a mancare l'elettricità ed è la fine della civiltà, la metamorfosi da paradiso a inferno, la nascita di clan rivali, il via libera a massacri e violenza. Il condominio, con i piani inferiori destinati alle classi inferiori, e dove via via che si sale in altezza si sale di gerarchia sociale, si trasforma in una prigione per i condomini che, costretti a lottare per sopravvivere, daranno libero sfogo a un'incontenibile e primordiale ferocia.