Hayao Miyazaki ha rifiutato più offerte da Hollywood per dei live action

Hayao Miyazaki ha rifiutato più offerte da Hollywood per dei live action
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Il cinema degli ultimi dieci anni ha subito una vera e propria invasione di versioni live action di storici classici dell'animazione: da Il Libro della Giungla a La Bella e la Bestia, passando per i recenti Aladdin, Il Re Leone e tutti quelli che ancora seguiranno. Ma che ruolo gioca in questo marasma l'animazione giapponese?

In questo caso parliamo soltanto di brevi incursioni, magari neanche troppo riuscite: basti pensare al criticatissimo Ghost in the Shell di Rupert Sanders con Scarlett Johansson nel ruolo di Major, che riuscì solo vagamente a scalfire la profondità dell'anime a cui si ispirava.

Immuni al fenomeno sono invece rimasti i film del re indiscusso dell'animazione nipponica, quell'Hayao Miyazaki che con lo Studio Ghibli ci ha regalato perle immortali come La Città Incantata, Il Castello Errante di Howl, Ponyo sulla Scogliera, Il mio Vicino Totoro o La Principessa Mononoke. Possibile che a nessuno sia mai saltato in testa di proporre al maestro una simile idea?

Hollywood, a quanto pare, ci ha pensato eccome: secondo quanto dichiarato dal produttore Toshio Suzuki, infatti, Miyazaki avrebbe più volte nel corso degli anni rispedito al mittente offerte provenienti dagli Stati Uniti per adattamenti delle sue opere più famose. Il disegnatore giapponese, d'altronde, è sempre stato noto per essere una persona dalla forte integrità morale e profondamente innamorato delle sue creazioni, per cui ci risulta decisamente difficile immaginarlo impegnato a lavorare con Disney o altre major alla realizzazione di un live action dal budget miliardario.

Meglio non sperarci troppo dunque, anche se doveste essere tra chi apprezzerebbe l'idea: le opere di Miyazaki resteranno con ogni probabilità circoscritte al magico mondo dell'animazione e, in fondo, forse è meglio così. I fan di Ghost in the Shell sapranno senz'altro di cosa stiamo parlando.