Harvey Weinstein sconfitto: una statua di Medusa celebra le donne, tra provocazione e mito

Harvey Weinstein sconfitto: una statua di Medusa celebra le donne, tra provocazione e mito
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Mentre piovono altre accuse su Harvey Weinstein, anche dalla Regina Elisabetta, i newyorkesi hanno dovuto fare la conoscenza di una nuova concittadina: Medusa, che in una rivisitazione del mito greco tiene in mano la testa mozzata di Perseo.

Una scultura dal forte valore simbolico quindi, posta di fronte al tribunale che ha condannato il produttore. Nel mito originario è Perseo a decapitare la perfida Medusa, come si può vedere nella rappresentazione cinquecentesca di Benvenuto Cellini alla quale lo scultore italo-argentino Luciano Garbati si è ispirato nel 2008. Il ribaltamento dei ruoli in questo caso è stata una trovata audace e simbolica, e la decisione di collocare l'opera in quel particolare punto della città sta già facendo discutere.

L'obiettivo è quello di celebrare il coraggio delle donne che lottano contro gli abusi e che alla fine riescono ad ottenere la vittoria. Non tutte le femministe si sono però schierate a favore dell'opera: c'è chi si dice dispiaciuta per il fatto che sia stato un uomo ad aver scolpito la statua, e chi punta il dito contro l'aspetto avvenente di Medusa, in contrasto con la natura mostruosa del personaggio mitologico.

Un'altra polemica è poi scoppiata riguardo alla testa di Perseo. Nel mito greco Medusa diventa un mostro poiché viene stuprata da Poseidone nel tempio di Atena: quest'ultima, in preda alla gelosia, decide di trasformare la bella fanciulla in un mostro dallo sguardo pietrificante e dai capelli serpentini. Secondo molti, non aver sostituito la testa di Perseo con quella di Poseidone nella statua significherebbe legittimare la colpevolizzazione di Medusa, punita per essere stata stuprata.

La stessa opera era stata utilizzata qualche anno fa come simbolo della lotta del #MeToo, ma a quanto pare è destinata a far parlare di sé anche in futuro. Del resto, lo scopo dell'arte è anche e soprattutto quello di provocare e creare una reazione nello spettatore...

Harvey Weinstein sconfitto: una statua di Medusa celebra le donne, tra provocazione e mito