Harvey Weinstein accusato di nuovi reati sessuali gravi: rischia l'ergastolo

Harvey Weinstein accusato di nuovi reati sessuali gravi: rischia l'ergastolo
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La saga di Harvey Weinstein continua e si arricchisce di un nuovo capitolo: il procuratore distrettuale di Manhattan Cyrus R. Vance, Jr ha annunciato ulteriori accuse contro il leader della Weinstein Company, che rischia seriamente l'ergastolo.

A maggio il produttore è stato ufficialmente arrestato per fronteggiare le numerose accuse di stupro, e dopo aver sborsato una cauzione da 1 milione di dollari è stato rilasciato e dotato di un dispositivo GPS. Nella giornata di ieri (lunedì 2 luglio) Weinstein è stato accusato di nuovi crimini sessuali, ai quali non ha risposto.

Da quando il suo comportamento è stato esposto per la prima volta ad ottobre 2017 a seguito di un'inchiesta del New York Times, Weinstein è stato al centro di una tempesta mediatica senza precedenti. I suoi crimini, a quanto è emerso, sono stati perpetrati per anni, e ad Hollywood tutti sapevano. Le cose per lui sono cambiate quando attrici come Angelina Jolie, Gwenyth Paltrow, Mira Sorvino, Rose McGowan e Ashley Judd hanno parlato pubblicamente delle loro esperienze, che dipingevano Weinstein come un predatore sessuale che usa il suo potere per cercare di sedurre donne in cambio di ruoli in film importanti, minacciando ritorsioni in caso di rifiuto.

Nel febbraio 2018 è stata aperta ufficialmente una causa per i diritti civili, nella quale Weinstein ha negato tutte le accuse. Ieri, però, il procuratore distrettuale di Manhattan Cyrus R. Vance, Jr. ha annunciato ulteriori accuse contro il produttore, per "alcuni dei reati sessuali più gravi che esistono" ai sensi della legge penale di New York. Questa volta, le accuse sessuali sono descritte come "predatorie" e coinvolgono tre donne. "Questa accusa è il risultato dello straordinario coraggio esibito dai sopravvissuti che si sono fatti avanti", afferma Vance. Se lo stato di New York dovesse vincere la causa dimostrando la fondatezza di tali accuse, Weinstein rischierebbe l'incarcerazione a vita.

Lo scandalo che circonda il grande magnate hollywoodiano sarà ricordato per aver creato il movimento #MeToo, particolarmente spietato per il mondo del cinema: alcune personalità di spicco come Kevin Spacey, Chris Hardwick, Morgan Freeman, James Franco e Louis C.K. sono finite nell'occhio del ciclone e hanno affrontato enormi colpi alla loro reputazione e al loro futuro a causa di diverse accuse nei loro confronti. Nel corso del tempo, però, il movimento è stato accusato di ipocrisia, e addirittura paragonato alla caccia alle streghe: è il caso di Aziz Ansari, accusato di cattiva condotta sessuale dopo quello che invece sarebbe stato un banale e comunissimo primo appuntamento finito male.

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