Han Solo: una regola del DGA rivela i motivi del licenziamento di Lord e Miller

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La storia la sappiamo ormai tutti, ma un brevissimo ripasso non fa mai male. Dopo mesi di lavorazione, infatti, la LucasFilm diverse settimane fa ha deciso di licenziare Phil Lord e Chris Miller dalla regia dello spin-off di Han Solo, chiamando Ron Howard a sostituirli.

Se ne sono dette molte sulle motivazioni dietro tale scelta: che il duo puntasse troppo sulla commedia, che fosse incapace di dirigere gli attori, che regalavano così pessime interpretazioni, e che i rapporti con Kathleen Kennedy fossero davvero ai ferri corti, ma adesso sembra che una speciale regola del DGA (Directors Guild of America, il sindacato più potente dei registi americani) possa spiegare la verità dietro al licenziamento di Lord e Miller.

In un puntualissimo speciale, così, ScreenRant spiega che secondo il contratto sottoscritto dalle major con il sindacato, un regista inscritto a quest'ultimo non può essere sostituito dalla produzione dopo aver girato il 100% delle riprese. In aggiunta, arrivati almeno al 90% del girato totale, l'autore dovrà comunque essere inserito nei titoli di coda del film, restando titolare di tutti i diritti creativi in fase di post-produzione. E registi, guarda caso, sono stati licenziati dopo 20 settimane, quando aveva già portato a casa circa l'85% del girato.

L'analisi di ScreenRant sottolinea così la difficile situazione nella quale si è trovata la LucasFilm, costretta a dover scegliere tra il licenziamento del duo registico con annesse pessima pubblicità, rumor e problematiche simili, o una terribile post-produzione nella quale Miller e Lord avrebbero potuto dire la loro, complicando il processo e magari costringendo lo studio a posticipare l'uscita dello spin-off. Dato che quest'ultima opzione avrebbe comunque comportato una risonanza negativa sulla pellicola, la decisione di licenziare i registi si è rivelata effettivamente più sensata, sempre ragionando secondo la logica della Kennedy e della LucasFilm.

Han Solo vedrà nel cast Alden Ehrenreich, Emilia Clarke, Woody Harrelson e Donald Glover, per un'uscita prevista nelle sale il 23 maggio.