Halloween H20 per Jamie Lee Curtis è finito per essere solo un motivo di guadagno

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L'ultima riunione tra Jamie Lee Curtis e Michael Myers in Halloween - 20 anni dopo è finito per diventare un semplice lavoro retributivo secondo l'attrice.

A seguito del grande successo del primo Halloween, la Curtis ha intrapreso una strada da Horror Star, avendo in seguito partecipato a film come The Fog e Non entrate in quella casa. Dopo Halloween II però l'attrice ha deciso di abbandonare i film di paura, motivata a non voler diventare uno stereotipo del genere.

Il ritorno della Curtis in Halloween - 20 anni dopo, per il ventesimo anniversario della saga, è stata proprio un'idea dell'attrice, che ha avuto però grosse delusioni durante la lavorazione del film: l'autore della prima pellicola John Carpenter e la produttrice Deborah Hill hanno abbandonato il progetto prima che iniziasse la produzione, e lei si è trovata alle prese con un finale molto diverso dalle sue aspettative.

Il film del 1998 è spesso considerato uno dei sequel migliori della serie, ma Jamie Lee Curtis non sembra pensarla così. In un'intervista a Variety ha parlato delle sue motivazioni durante le riprese: "Halloween - 20 anni dopo è partito con ottime intenzioni, ma ha finito per diventare una scusa per guadagnarci qualcosa. Il film aveva ottimi spunti come l'alcolismo e il trauma, ma ho concluso il mio lavoro solo per l'assegno che avrei percepito."

L'attrice ha anche parlato di come l'imminente sequel del 2018 ritornerà alle origini: "L'attenzione si concentrerà di nuovo su storia e personaggi, mi è parso di fare ritorno nel film originale, dove nessuno era pagato e avevamo tutti grande fame per quello che stavamo facendo."

Halloween uscirà nelle nostre sale il prossimo ottobre, e segnerà un nuovo inizio per la saga, in quanto ignorerà tutti i sequel usciti dopo il capolavoro del 1978.