Guardiani della Galassia, Marvel impedì a James Gunn di uccidere Gamora nel Vol. 2

Guardiani della Galassia, Marvel impedì a James Gunn di uccidere Gamora nel Vol. 2
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L'uccisione di Gamora in Avengers: Infinity War rimane scolpita nella mente e nel cuore dei fan, eppure, stando a una recente indiscrezione, il personaggio sarebbe dovuto morire in precedenza: è stata la Marvel ad aver impedito a James Gunn di uccidere la figlia adottiva di Thanos nel secondo capitolo di Guardiani della Galassia.

"Sapevo fin dal principio che Zoe [Saldana] volesse interpretare il personaggio per molti anni, ed è stata molto onesta dicendo che dopo quell'esperienza avrebbe chiuso una volta per tutte. Così avevo deciso di uccidere Gamora. Avrei potuto spingerla a sacrificarsi, così che Quill imparasse qualcosa su se stesso"; tuttavia, "sono stato dissuaso da Kevin [Feige] e Lou [D'Esposito]", soprattutto considerando i piani per il terzo capitolo sugli Avengers. Era il novembre 2022 quando Zoe Saldana di Guardiani della Galassia confessò cosa non le sarebbe mancato di Gamora.

Inoltre, Gunn ha colto l'occasione per commentare la morte di Yondu Udonta, il membro della tribù Zatoan interpretato da Michael Rooker. "All'epoca avevo paura di ucciderlo" ha continuato, "perché era un mio amico. Quindi mi sono sentito davvero in colpa per aver ucciso Rooker, non avrei voluto farlo. Ma era necessario, se volevo che la storia procedesse naturalmente". Una decisione non certo facile: ecco perché James Gunn dichiara di aver "imparato tanto" grazie ai Guardiani della Galassia.

Il terzo capitolo della saga ha debuttato al cinema oggi 3 maggio 2023.