Guardiani della Galassia 3, James Gunn sconfitto: 'Non abbiamo ottenuto una canzone'

Guardiani della Galassia 3, James Gunn sconfitto: 'Non abbiamo ottenuto una canzone'
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Tra i tanti motivi per cui abbiamo sempre amato i Guardiani della Galassia c'è ovviamente la musica: tra primo e secondo film della trilogia, James Gunn ha avuto modo di spaziare tra gli anni '70 e '80 ripescando delle vere e proprie gemme, ma in occasione del terzo e conclusivo capitolo il regista ha dovuto alzare bandiera bianca.

Non che in Guardiani della Galassia vol.3 manchino le belle canzoni, sia chiaro: dopo aver detto addio a Star-Lord e soci sui social, però, Gunn ha dovuto ammettere di non esser riuscito, per la prima volta, ad ottenere i diritti di tutti i pezzi che avrebbe voluto inserire nella soundtrack del film con Zoe Saldana e Dave Bautista.

"Nell'arco dei tre film ho ottenuto ogni canzone che avevo inserito nello script, qualche volta dopo vari spargimenti di sangue e tanta fatica per ottenere i diritti. Nel vol.3, invece, per la prima volta non sono riuscito ad avere i diritti di una canzone che volevo perché c'erano di mezzo delle battaglie legali. La canzone è Russian Roulette dei Lords" sono state le parole del regista.

Cosa ne pensate? Credete che il pezzo in questione avrebbe avuto senso nella colonna sonora del film? Diteci la vostra nei commenti! Musica a parte, intanto, ecco com'è partito Guardiani della Galassia vol.3 al box-office.