Guardiani della Galassia vol. 3: Sean Gunn parla del licenziamento del fratello

Guardiani della Galassia vol. 3: Sean Gunn parla del licenziamento del fratello
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Sean Gunn, protagonista della saga de I Guardiani della Galassia, ha commentato su Twitter la spinosa questione relativa al licenziamento di suoi fratello, il regista James Gunn.

Dopo le scuse ufficiali del regista, arriva una lunga dichiarazione di suo fratello Sean, che sul suo account personale ha pubblicato una lunghissima lettera di sostegno. L'attore ha scritto:

"Spero che sia inutile dire che amo e sostengo mio fratello James. E sono abbastanza orgoglioso di quanto sia gentile, generoso e compassionevole con le persone della sua vita, che siano amici, familiari, colleghi, fan o estranei. Sin da quando era bambino, era chiaro che aveva un desiderio (forse era suo destino) di essere un artista, di raccontare storie, di trovare la sua voce interiore attraverso fumetti, film, perfino la sua band. La lotta per trovare quella voce a volte è stata goffa, fuorviante o addirittura stupida, a volte meravigliosa, commovente e divertente. Da quando, sei anni fa, ha iniziato a dedicare tutta la sua vita ai film dei Guardiani della Galassia e al MCU, l'ho visto incanalare quella voce nel suo lavoro, in quei film, e l'ho visto trasformarsi. Dal ragazzo che inventava cose per scioccare la gente che era, iniziava a preoccuparsi di un pubblico più vasto, a rendersi conto che la sua ironia non era così utile come pensava che fosse. Che il suo talento per la narrazione fosse qualcosa di meglio. Ho visto che era più spregiudicato del ragazzo che aveva bisogno di ottenere un aumento facendo barzellette orribili o offensive (o comunque vogliate chiamarle), e per molti aspetti questo cambiamento in mio fratello si è riflesso nel cambiamento che i Guardiani subiscono. Ho sentito mio fratello dire molte volte che quando Quill raduna la squadra e dice "questa è la nostra opportunità di fregarcene", che quello era il tipo di discorso di incoraggiamento che lui stesso aveva bisogno di sentirsi dire. Fa parte di ciò che ha reso il lavoro sui film dei Guardiani un'esperienza così gratificante per il cast, incluso me stesso. Siamo riusciti a trovarci coinvolti in un film di supereroi di grosso budget che era, in sostanza, profondamente personale. Questo è un regalo. Ed è per questo che va bene. Questa non è una nuova informazione, a proposito. È tutto ciò che James ha spiegato molte volte nelle interviste, in modo più dettagliato e più eloquente. Non c'è niente di nuovo. Fa sempre parte della storia. Quindi credo che la mia speranza sia che i fan continuino a guardare e apprezzare i film dei Guardiani, non a dispetto del fatto che il regista era un po 'un idiota, ma proprio per questo. Sono, dopotutto, film sulla scoperta del tuo lato migliore, del lato migliore di ognuno di noi. Lavorare su quei film ha reso mio fratello una persona migliore e, lo stesso effetto ha avuto su di me. Sono orgoglioso di questo. Pace."

La dichiarazione arriva dopo che Dave Bautista e l'attore di Ant-Man & the Wasp David Dastmalchian avevano espresso la loro solidarietà nei confronti di Gunn. Inoltre, i fan hanno fatto partire una petizione per spingere la Disney ad affidare la regia di Guardiani della Galassia vol. 3 a Taika Waititi, regista di Thor: Ragnarok e secondo alcuni unico in grado di seguire il sentiero tracciato da Gunn.

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