Guardiani della Galassia Vol. 2: Chris Pratt sul suo rapporto con Kurt Russell

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La conferenza dedicata ai Guardiani della Galassia Vol. 2 che si è svolta oggi ci ha fornito nuove succose novità sull’attesa pellicola dei Marvel Studios, complice anche la presenza di tutti gli attori del film. Chris Pratt in particolare ha svelato come ha fatto a superare l’imbarazzo di lavorare con una leggenda vivente come Kurt Russell.

Chris Pratt ha parlato proprio del suo primo incontro con Kurt Russell: "All’inizio prometto sempre a me stesso che non ho intenzione di fare questa cosa che succede ogni volta che incontro qualcuno che è un'icona, una persona che ho avuto modo di conoscere più di quanto lui non abbia mai conosciuto me. Mi sono visto tutti i loro film, e io ho l'opportunità, di tanto in tanto, di lavorare con qualcuno come Kurt Russell. E mi riprometto che non ho intenzione di dirgli quanto lo ammiri, ma alla fine ti senti un po' inautentico se non lo fai. Se dovessi andare là e basta e dire: 'Oh? Chi c'è, Kurt? Ehi, piacere di conoscerti, Chris', e non dovessi riconoscere quanto l'amo e quanto sia un fan del suo lavoro, se non lo esprimessi pienamente, allora ci si sente poco autentici. Quindi credo di averlo fatto immediatamente. In realtà non ci vuole molto tempo per dire a qualcuno quanto realmente lo ami e che rispetti il suo lavoro, e per quel qualcuno di risponderti: 'Sì? Grazie!' E il gioco è fatto. A questo punto, tutto scivola via, e succede questa cosa veramente interessante, l'unica cosa che non avrei mai immaginato, la parte migliore di averlo fatto, il più grande segreto, è che si finisce col diventare amico di qualcuno, piuttosto che un suo semplice fan. E questo è davvero bello, e penso che io e Kurt siamo diventati amici. Abbiamo legato su un sacco di cose al di fuori di questo film."

In chiusura, il regista James Gunn ha scherzato sulle regole per la pellicola dei Guardiani della Galassia stabilite da Kevin Feige, il presidente dei Marvel Studios, anch’egli presente alla conferenza: "Kevin Feige ha una sola regola, mi ha dato piena libertà creativa, tranne una cosa: ci deve essere una scena con Chris Pratt a torso nudo."