Guardiani della Galassia Vol. 2: un appuntamento al cinema finisce in tribunale!

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Si conoscono online e decidono di vedersi. Il luogo dell'appuntamento lo decide lui, texano e nerd, e quale posto migliore se non al cinema a vedere Guardiani della Galassia Vol. 2? Ovviamente nessuno -almeno per lui-, ma una volta lì tutto prende una piega molto strana.

Il ragazzo viene infatti costantemente infastidito dall'uso del cellulare della ragazza, a detta sua "estratto 10 o 20 volte nell'arco di 15 minuti per leggere o inviare messaggi durante la proiezione". Al che i suoi inviti a spegnerlo, metterlo via o addirittura uscire dalla sala, puntualmente rifiutati dalla donna, che una volta finito il film si è anche rifiutata di ridare i 17,31 dollari del biglietto per lo spettacolo 3D per poi andarsene e lasciarlo a piedi.

Finita qui? Neanche per sogno, perché tornato a casa il ragazzo ha deciso di citare in giudizio la guastafeste per il rimborso mancato dei 17 dollari e come forma di vendetta per il suo maleducato comportamento. L'accusa è di "violazione diretta delle policy nell'uso della messaggistica istantanea al cinema", in aggiunta alla dichiarazione perentoria che descriverebbe il comportamento della ragazza come "minaccioso per la società civile".

La donna si è difesa dicendo che stava parlando con una sua amica che aveva avuto un momentaccio con il suo ragazzo e "di aver sempre tenuto il telefono basso senza disturbare nessuno". Ha poi aggiunto: «Non sono una cattiva ragazza. Sono solo uscita per un appuntamento».

Purtroppo, per concludere, anche James Gunn è d'accordo con il ragazzo, come si legge da un suo tweet -seppur ironico: «Perché fermare una causa? Si merita il carcere!».