Guantanamo Diary: acquistati i diritti per il film sul sospetto terrorista Slahi

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Lloyd Levin e Michael Bronner hanno ottenuto i diritti per un film sulla storia di Mohamedou Ould Slahi, che si intitolerà Guantanamo Diary.

Due dei principali artefici del successo di United 93, film del 2006 scritto e diretto da Paul Greengrass, nominato agli Oscar e vincitore di un premio BAFTA come miglior regista, hanno ottenuto i diritti per raccontare la storia di Mohamedou Ould Slahi, detenuto nella baia di Guantanamo dal 4 agosto del 2002 con l'accusa di far parte del gruppo terroristico al Qaeda: le sue memorie sono state pubblicate nel corso di quest'anno, per raccontare tutta la sua esperienza all'interno del centro di detenzione, col titolo di Guantanamo Diary.

Lo script del film verrà scritto da Michael Bronner: «Mio padre era un avvocato e ricordo moltissimo i suoi discorsi sul sistema detentivo americano che impedisce l'arresto senza un regolare processo: non puoi imprigionarli, devi lasciarli andare in quel caso. Peggio del lasciare libera una persona colpevole è incarcerare una persona innocente. Guantanamo è una prigione che opera troppo al di fuori della legge: col film non vogliamo fare un referendum sulla situazione, come fatto dalla biografia di Slahi. Quando con Don Hewitt facevamo 60 Minutes lui ci diceva sempre che per raccontare grandi storie bisogna raccontare le piccole storie e farlo bene». A Bronner non verrà data la possibilità di parlare direttamente con Slahi, quindi dovrà fare riferimento alle 466 pagine della sua biografia, l'unica testimonianza uscita dalla prigione militare fino a oggi.