Guadagnino sul remake di Suspiria:"Tarantino ha pianto vedendo il mio film"

di

Reduce dalla presentazione del suo ultimo film, Call Me by Your Name, al Toronto International Film Festival, Luca Guadagnino ha rilasciato negli scorsi giorni una lunga intervista a Repubblica.it dove ha spaziato tra vari argomenti ripercorrendo alcune tappe salienti del suo percorso registico e soffermandosi sul suo prossimo progetto.

Da sempre affascinato dal cinema di Dario Argento, e in particolare da Suspiria "da quando a dieci anni vidi il poster in un cinema chiuso di Cesenatico; questa ballerina con la testa mozzata e il sangue che le scendeva sul pube ebbe un impatto sconvolgente. Non smisi di pensare a quel titolo e a quell'immagine per anni."
Nonostante le dichiarazioni di Argento, convinto che non serva realizzare un altro Suspiria, Guadagnino è determinato:"Sono coerente con il mio amore verso di lui, non vedo l'ora di fargli vedere il film, ci tengo molto. Il mio Suspiria sarà un film molto personale, piuttosto terribile. Non sarà un film gentile come il suo. Finiremo le riprese a febbraio. Thom Yorke firma la colonna sonora e ieri mi è arrivata Suspiriorum, la prima delle sue tre canzoni."
In chiusura Guadagnino svela:"Quentin Tarantino l'ha visto. Con lui ho un'amicizia nata quando entrambi eravamo in giuria a Venezia. Avevo voglia di sentire i suoi consigli, anche se ero nervoso. La sua reazione mi ha scaldato, l'abbiamo visto a casa sua. Era entusiasta e ha pianto. Perché il mio Suspiria è un horror ma anche un melodramma. Il mio obiettivo era quello di far osservare l'orrore senza dare la possibilità di distogliere lo sguardo, in quanto lo spettatore è coinvolto dai personaggi. Amazon è davvero contenta, vedremo."