Gran Torino, Bee Vang contro gli insulti razzisti del film: 'Li trovavo snervanti'

Gran Torino, Bee Vang contro gli insulti razzisti del film: 'Li trovavo snervanti'
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Il razzismo riveste un ruolo piuttosto importante nella storia di Gran Torino: a tal proposito, non tutti gli attori presenti nel film sembrano esser stati completamente a proprio agio con alcuni passaggi del film di Clint Eastwood, in particolare quelli che prevedevano battute a sfondo razzista.

A parlarne è stato Bee Vang: l'attore asiatico, che nel film di Eastwood interpretava il giovane Thao Vang Lor, ha infatti ricordato di aver provato fastidio per la reazione di buona parte del pubblico ad alcuni insulti razzisti rivolti agli asiatici.

"All'epoca ci furono un sacco di discussioni su quegli insulti, sul fatto che fossero frasi insensibili e gratuite o semplicemente battute inoffensive. Io li trovai snervanti, nei cinema in cui la maggior parte del pubblico era composto da bianchi quegli insulti generavano perlopiù risate. Ed erano sempre persone bianche che mi dicevano: 'Non puoi prenderli come semplici battute?'" sono state le parole dell'attore.

Vang ha poi parlato anche delle conseguenze della pandemia da questo punto di vista: "Ancora una volta, questa pandemia ci ha trasformati in dei pericoli senza volto da estirpare da questo Paese. Non ho più dubbi sul perché la gente mi chieda perché non riesca a scherzarci su. Il COVID mi ha tolto ogni dubbio". Per saperne di più sul film di Clint Eastwood, intanto, qui trovate la nostra recensione di Gran Torino.