Golden Globes 2018: il discorso di Oprah Winfrey che farà storia

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Le cerimonie di premiazione, sia che si tratti di Golden Globes, di Oscar o di altro, riflettono sempre i tempi che si stanno vivendo e in particolare gli avvenimenti che segnano la quotidianità dell’intera società.

A tal proposito la 75a edizione dei Golden Globes tenutasi alcune ore fa non è stata da meno e tra i momenti che verranno ricordati in futuro dell’ultima notte appena trascorsa si colloca il discorso della conduttrice televisiva Oprah Winfrey dopo aver ricevuto il Cecil B. DeMille. Non è servita alcuna menzione diretta a coloro che sono stati i protagonisti oggetto di accuse per molestie o violenza sessuale, eppure le sue parole hanno ricordato alla platea e a tutto il mondo che seguiva la cerimonia trasmessa dal canale NBC che questo è un momento storico da cui non si torna più indietro poiché rappresenta una frattura netta con quanto avvenuto in passato. In calce alcuni spezzoni del celebre discorso della conduttrice:

"[…] Quello che so per certo è che dire la verità è lo strumento più potente che noi tutti abbiamo. Sono particolarmente orgogliosa e inspirata da tutte le donne che si sono sentite abbastanza forti ed emancipate da parlare e da condividere le loro storie personali. Ciascuno di noi in questa sala è celebrato per le storie che raccontiamo e quest’anno noi siamo diventati la storia. Non è solo una storia che riguarda l’industria dell’intrattenimento. È qualcosa che trascende la cultura, la geografia, la razza, la religione, la politica o il luogo di lavoro. Per questo voglio esprimere questa sera la mia gratitudine a tutte le donne che hanno sopportato anni di abuso e di aggressioni perché, come mia madre, avevano figli da sfamare, bollette da pagare e sogni da inseguire.

Sono donne di cui non sapremo mai il nome. Sono lavoratrici domestiche e contadine, operaie, donne che lavorano nei ristoranti, nelle università, nell’ambito dell’ingegneria, della medicina e della scienza. Ricoprono ruoli nel mondo della tecnologia, della politica, degli affari. Sono le nostre atlete nei giochi olimpici e i nostri soldati nell’esercito. […] Troppo a lungo le donne non sono state ascoltate o credute se osavano dire la verità sul potere di questi uomini, ma il tempo è scaduto. Il loro tempo è scaduto. […]


Voglio che tutte le ragazze che ci stanno guardando sappiano che un nuovo giorno è all’orizzonte! Quando il nuovo giorno finalmente sorgerà sarà merito di tante splendide donne, molte delle quali sono presenti qui stasera in questa sala, e di alcuni uomini eccezionali, che hanno lottato duramente per assicurarsi di diventare i leader che ci condurranno al giorno in cui nessuno debba più dire di nuovo ‘Anche io."

Il movimento “Time is up”, sostenuto non solo dai volti noti dell’intrattenimento cinematografico e televisivo ma anche da esponenti non legati ad esso, non si è tradotto solamente per l’occasione in un dress code total black, ma è diventato un concreto sostegno in molteplici forme attraverso una campagna di raccolta fondi per le vittime di abusi.