Glass Onion, parla Rian Johnson: 'Ecco come ho deciso chi sarebbe stato il colpevole'

Glass Onion, parla Rian Johnson: 'Ecco come ho deciso chi sarebbe stato il colpevole'
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Knives Out: Glass Onion non sarebbe un buon giallo se, a fronte di un'ottima realizzazione tecnica, non potesse contare su un intreccio ben pensato, con l'imprevedibilità della ricerca del colpevole a tenere alta la tensione per l'intera durata del film: ma come ha fatto Rian Johnson ad esser sicuro di aver puntato sul cavallo giusto?

A spiegarlo, dopo essersi detto irritato dalla presenza di Knives Out nel titolo di Glass Onion, è stato proprio il regista di Star Wars: Gli Ultimi Jedi: "Non è che metto su un gruppo di sospetti, decido chi sia il colpevole e da quel punto costruisco l'intera storia o qualcosa del genere. In un certo senso, quando comincio a lavorare su qualcosa, gioco a scacchi con tre pedine: penso alla vittima, al protagonista e al killer, e non so neanche chi saranno" sono state le sue parole.

Johnson ha proseguito: "So chi sarà il killer perché conosco la sua posizione nell'intreccio, la sua relazione con il protagonista (non il detective, lui è al di sopra di tutto ciò), ad esempio Martha nel primo film ed Helen in quest'ultimo. Penso a quale sia lo scheletro della questione, a cosa stiamo cercando di tirar fuori con quest'omicidio. A quel punto scatta qualcosa, tutta la situazione mi diventa chiara e riesco anche a immaginare chi siano i sospetti. Quindi parte tutto in maniera molto concettuale".

Cosa ne dite? Credete che il processo a cui si affida il nostro Rian abbia dato buoni risultati finora? Diteci la vostra nei commenti! Qui, intanto, trovate la nostra recensione di Knives Out: Glass Onion.