Gina Lollobrigida vittima di circonvenzione d'incapace, ora i figli ne gestiscono i soldi

Gina Lollobrigida vittima di circonvenzione d'incapace, ora i figli ne gestiscono i soldi
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Non è un periodo facile per Gina Lollobrigida, ben 94 anni, attrice d'Anni '50 e '60 al pari (per fama) di Sophia Loren. Considerata come la collega un sex symbol per l'epoca, lavorò con Vittorio De Sica, Mario Monicelli e tanti altri. Oggi, un processo è in atto per circonvenzione d'incapace e i figli le hanno tolto la gestione del patrimonio.

Un anno fa era giunta la notizia di un furto a casa dell'attrice, durante il quale erano stati trafugati anche i David di Donatello di Gina Lollobrigida. Pochi mesi dopo, il giudice ordina per a titolo precauzionale il sequestro dei gioielli ed effetti personali di Gina Lollobrigida, almeno quelli con più valore. Eppure la derubata era lei, perché il sequestro allora? Il mandato rientra in un più vasto e complicato caso di circonvenzione d'incapace di cui, sostengono i figli dell'attrice, lei sarebbe stata vittima.

Il presunto responsabile, Andrea Piazzolla, che gestì a lungo i beni dell'attrice su suo incarico, è tutt'ora a processo per averle sottratto beni per una cifra spropositata e difficilmente quantificabile, sfruttando l'anzianità della donna a suo favore. Nel frattempo, i figli Milco e Dimitri hanno chiesto e ottenuto l'interdizione della madre per quanto concerne la gestione dei suoi beni materiali - all'interno della quale si inserisce l'ordine di sequestro del giudice, per evitare altri furti. All'epoca in realtà fu avanzata richiesta di una vera e propria conservatorship che riguardasse anche la sfera privata della donna, incapace a detta dei figli di gestire la propria quotidianità o (almeno) di riconoscere la necessità di un aiuto. Ma il giudice dispose che il controllo si dovesse limitare alla sfera patrimoniale.

Oggi, l'attrice, schierata a spada tratta dalla parte del suo "aguzzino" - ripetiamo, presunto, visto che il processo è ancora in atto - e mortificata dal pugno duro dei figli, ha parlato su Rai1 a Domenica In, sfogandosi con Mara Venier. Su Piazzolla ha detto: "Per me è come un figlio, mi sta accanto come un figlio, mi ha aiutato ad andare avanti. La sua figlia Gina si chiama come me, è una tigre. Andrea non ha mai sbagliato. È una persona brava e per il fatto di avermi aiutato sta avendo dei guai terribili. La vita è mia e io decido cosa farne. Fare dei regali ad Andrea e la sua famiglia è una cosa che riguarda me, nessun'altro". Quando si tratta di queste situazioni è sempre difficile capire dove sia la ragione. Voi cosa ne pensate?