Ghostbusters Legacy: spiegazione delle due scene post-credit finali

Ghostbusters Legacy: spiegazione delle due scene post-credit finali
di

Ghostbusters Legacy è arrivato nei cinema italiani, e siccome i Marvel Studios hanno imposto ormai da anni una nuova tendenza il pubblico si sta legittimamente domandando: anche il nuovo film della saga di Ghostbusters ha delle scene post-credit?

La risposta è: si, Ghostbusters Legacy ha ben due scene post-credit, una che guarda al passato della saga e una che invece apre al suo futuro. Vediamo insieme cosa mostrano queste sequenze.

La prima scena dopo i titoli di coda è la più divertente delle due: si tratta di un vero e proprio easter-egg nascosto per i fan del film originale, del quale cita una famosa sequenza, e vede Peter e Dana in intimità in un appartamento di New York City, con Venkman che è apparentemente in possesso di abilità psichiche che gli permettono di indovinare ogni carta tenuta in mano da Dana (ma ammetterà di aver imbrogliato). È una scena divertente che ha il tipico umorismo di Bill Murray.

La seconda scena post-credit si ricollega ad un frammento di filmato cancellato dal film del 1984 (a proposito, ricordate il finale di Ghostbusters 2?) che vede Janine Melnitz (Annie Potts) regalare ad Egon (Harold Ramis) una moneta, un souvenir dell'Esposizione Universale del 1964; passando poi al presente, Janine tiene in mano la moneta ma ora è nella casa di Winston. Lui le racconta che cosa ha fatto in questi anni, e alla fine la scena si conclude con Winston che si reca nella caserma dei pompieri che è stata la prima 'casa' dei Ghostbusters, dove viene mostrata la Ecto-1. Lui la accarezza, lasciando il dubbio nello spettatore: vuole aggiustare l'auto o riportare in vita gli Acchiappafantasmi?

Il regista Jason Reitman ha dichiarato di voler continuare la saga dopo Ghostbusters Legacy, quindi staremo a vedere.