Full Metal Jacket: il no di Schwarzenegger e altre 5 curiosità sul cult di Stanley Kubrick

Full Metal Jacket: il no di Schwarzenegger e altre 5 curiosità sul cult di Stanley Kubrick
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Questa sera torna in tv Full Metal Jacket, il film del 1987 diretto da Stanley Kubrick ispirato al romanzo Nato per uccidere di Gustav Hasford. Si tratta della parabola antimilitare per eccellenza, scopriamo dunque alcune curiosità su questa pellicola divenuta nel corso degli anni un vero e proprio cult.

  • Il titolo del film, che si è scelto di non tradurre anche nella versione italiana, fa riferimento alla guaina in ottone ramato che ricopre i proiettili cosiddetti incamiciati, ovvero quelli formati da un nucleo di piombo su cui viene creata una sorta di camicia costituita da un metallo più duro.
  • Ad Arnold Schwarzenegger venne proposto il ruolo di Animal ma l'attore fu costretto a rifiutare per via dei suoi molti impegni lavorativi. Nei mesi di produzione di Full Metal Jacket infatti, sarebbe stato impegnato sul set de L'impacabile, il film Paul Michael Glaser. Il suo posto è stato preso poi da Adam Baldwin.
  • Vincent D'Onofrio aka Palla di lardo, ha subito un grave infortunio sul set. Durante le riprese del percorso ad ostacoli si è procurato un'importante lesione ai legamenti del ginocchio.
  • Quando è andato in onda per la prima volta su Canale 5 nel 1995, Full Metal Jacket ha subito notevoli tagli per via del linguaggio scurrile e alcune scene assai crude.
  • Ronald Lee Ermey noto per il ruolo del sergente Hartman, durante le riprese ha dovuto sottostare ad uno stop forzato di quattro mesi per via di un grave incidente d'auto che gli ha procurato la frattura di alcune costole.
  • Le scene ambientate in Vietman sono state realizzate in uno studio cinematografico londinese dove furono messe centinaia di palme importate dalla Spagna per ricreare la natura tipica del luogo.

Sebbene sia un capolavoro indiscusso, se vi va, date uno sguardo alla nostra recensione di Full Metal Jacket.