Con Frozen 2 la Disney ha violato le leggi antitrust della Corea del Sud?

Con Frozen 2 la Disney ha violato le leggi antitrust della Corea del Sud?
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Al suo secondo weekend al cinema, Frozen 2 continua a dominare ai box office, dove ha già superato i 700 milioni di dollari, di cui quasi 360 nei primi tre giorni, cifra record per un film d'animazione. Per la Disney, però, potrebbero esserci guai all'orizzonte nel mercato asiatico.

A quanto scrive The Hollywood Reporter, infatti, il Public Welfare Committee, un'associazione non governativa della Corea del Sud, ha presentato una denuncia nei confronti della Walt Disney Company, che avrebbe violato le leggi antitrust del paese grazie a una abnorme "occupazione" delle sale cinematografiche. Frozen 2, infatti, è attualmente presente nell'88% dei cinema della Corea del Sud.

Una distribuzione così invasiva in effetti ha dato i suoi frutti: dal 23 novembre le nuove avventure di Elsa e Anna hanno fruttato oltre 61 milioni di dollari, facendo della Corea il terzo mercato più grande al mondo, dopo il Nord America (dove ha dominato la classifica nel giorno del Ringraziamento) e la Cina. Il PWC, però, sostiene che questo dominio di un singolo film limiti di fatto la possibilità di scelta da parte dello spettatore. E non ha tutti i torti, se si pensa che praticamente 9 sale su 10 trasmettono Frozen 2 - Il segreto di Arendelle. Secondo l'associazione, quindi, ci sono gli estremi per una violazione delle norme anti monopolio, dal momento che una clausola definisce "dominante sul mercato" qualsiasi individuo o azienda che abbia più della metà della quota di mercato.

Secondo THR, non esistono in Corea limiti specifici riguardo la distribuzione di un film al cinema, ma il dibattito sulla questione è sempre più attuale, soprattutto grazie alle politiche Disney.