Flash, Michael Keaton racconta com'è tornato a indossare il mantello di Batman

Flash, Michael Keaton racconta com'è tornato a indossare il mantello di Batman
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Mentre si vocifera che Michael Keaton abbia firmato un contratto per più film con Warner Bros. che lo vedrà tornare nel ruolo di Batman, l'attore svela cosa lo ha convinto a tornare nei panni dell'Uomo Pipistrello nella pellicola dedicata al Flash di Ezra Miller.

Nell'agosto 2020 arrivava la notizia che Michael Keaton sarebbe tornato come Batman nel film di Flash assieme a Ben Affleck, notizia che colse tutti di sorpresa, specialmente visto il tempo trascorso dalla sua ultima volta nei panni del Cavaliere Oscuro.

Ma parlando con Jess Cagle e Julia Cunningham di SiriusXM, l'attore che nel frattempo aveva riallacciato i rapporti con i cinecomic partecipando anche al film Marvel Spider-Man: Homecoming, ha raccontato i motivi del suo abbandono ai tempi dei film con Tim Burton, e quelli del suo ritorno.

"E poi arrivò il terzo film di Batman, e proprio non ci sono riuscito. Ho pensato 'Beh, non va affatto bene, non è buono. Non posso farcela. Mi dovrei tirare un colpo alla testa. Non riuscirei a vivere con me stesso altrimenti'. E così decisi di andarmene" rivela, ammettendo di essere stato vittima dei suoi stessi preconcetti "Ma con il passare del tempo, immagino di essermi messo in pari con la cultura di oggi. O comunque, di certo non sono stati loro a vederla al mio stesso modo. Se prendete tutto ciò che è accaduto nel mondo dei supereroi, Marvel, DC, i fanboy, Comic-Con, lo Zeitgeist di tutto ciò... Ero proprio al di fuori, a essere onesti. E poi a un certo punto, sei un po' un bastardo se non pensi 'Beh, è un mondo più che legittimo. Non sono migliore o peggiore di tutto questo, ma sono un ingenuo'. E quindi a una certa ho iniziato a pensare 'Chissà come sarebbe... Chissà come sarebbe tornare'".

"E poi, coincidentalmente, sono iniziati i mormorii. Mi chiamò Warner Bros. Volevano parlarmi di qualcosa, e sembrava si trattasse di Batman, ma credo che fosse altro che riguardava sempre Batman. Non so nello specifico di cosa si trattasse, ma andai a cena con loro, e gli raccontai di quando feci quel discorso alla Kent State University [che concluse dicendo 'Sono Batman], e ho visto che il loro sguardo si stava illuminando. Hanno iniziato a guardarsi tra loro. E più tardi mi arrivò una chiamata in cui mi chiesero di leggere qualcosa" continua Keaton, e aggiunge "In quel momento ho pensato 'Certo che lo devi fare adesso'. Ma doveva essere un buon progetto, non avrebbe avuto altrimenti. Non avrebbe cambiato nulla. Ma il progetto era davvero buono, così mi sono buttato, e mi sono divertito. E perché non avrei dovuto? Voglio dire, il regista, Andy Muschietti, è fantastico e ha una grande creatività. Non lo so, è stato davvero divertente".