La famiglia Farrow risponde al libro di Woody Allen: "Non possiamo rimanere in silenzio"

La famiglia Farrow risponde al libro di Woody Allen: 'Non possiamo rimanere in silenzio'
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A poche ore dall'uscita ebook di A Proposito di Niente, la nuova autobiografia di Woody Allen, la famiglia Farrow ha prontamente replicato agli estratti del libro che la riguardano tramite un post su Twitter.

Nel libro infatti il regista narra la sua versione circa il rapporto con Mia Farrow e approfondisce la questione delle accuse di molestie a Dylan, ed è proprio lei in un tweet - nel quale parla anche a nome dei sette fratelli e sorelle - che risponde alla pubblicazione, citando un comunicato diffuso due anni fa che per tutti loro è ancora valido.

Un rappresentante della famiglia ha dichiarato che non ci saranno altri commenti riguardo il libro di Allen, che in sostanza non sposta niente né in un verso né nell'altro rispetto a quanto già appurato negli anni '90 da due inchieste ufficiali (in due diversi stati), che decisero che non esistevano basi per un’incriminazione per molestie su un minore.

Nel tweet la Farrow scrive: "Sono grata ai miei fratelli per essere stati al fianco mio e di mia madre. Dichiarazione di Matthew Previn, Sascha Previn, Fletcher Previn, Daisy Previn, Ronan Farrow, Isaiah Farrow e Quincy Farrow", mentre il vecchio comunicato recita ancora: "Amiamo e stiamo al fianco di nostra mamma, che è sempre stata un genitore premuroso e generoso. Nessuno di noi ha mai visto niente che non sia un trattamento compassionevole in casa nostra, il che spiega il motivo per cui il tribunale abbia dato in custodia esclusiva a nostra madre tutti i suoi figli. Rigettiamo ogni sforzo di sviare l’accusa di Dylan provando a denigrare nostra mamma. Mentre non vorremmo parlare pubblicamente di quel periodo penoso delle nostre vite, non possiamo rimanere in silenzio mentre viene ancora un volta attaccata ingiustamente”.

Nel libro, Allen ha risposto anche a Timothée Chalamet, accusandolo di aver parlato pubblicamente contro di lui solo per poter avere una chance di vincere agli Oscar.