L'ex produttore Harvey Weinstein a New York per l'inizio del processo

L'ex produttore Harvey Weinstein a New York per l'inizio del processo
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L'ex produttore di Hollywood Harvey Weinstein, al centro del gigantesco scandalo sessuale che ha scosso l'industria e il resto del mondo gettando le basi per la nascita di importanti movimenti come MeToo e Time's Up, è arrivato a New York per l'inizio del processo.

Weinstein, accusato di stupri e aggressioni sessuali nei confronti di due donne e chiamato a rispondere a ben cinque capi di imputazione, si è presentato provato e zoppicante, sorretto da un assistente personale, ma privo del celebre deambulatore col quale si è fatto recentemente immortalare in pubblico.

La giuria di dodici persona è composta da cinque maschi bianchi, cinque donne (nessuna giovane), un altro giurato e un uomo di colore. Oggi procura e difensori dell'ex produttore si affronteranno nelle aule della Superior Court di Manhattan, con le indiscrezioni che parlano di una chiusura entro marzo. Se riconosciuto colpevole Weinstein rischia una pena che lo costringerà a morire in prigione. In caso contrario, si è dichiarato pronto a ricostruirsi la propria carriera.

Ovviamente non sono mancate le polemiche: nel corso della selezione della giuria, infatti, la difesa ha obiettato ripetutamente sulla scelta delle donne bianche giovani, ovvero il target del presunto comportamento predatore dell'accusato. A complicare la faccenda, il fatto che una delle giurate selezionate - la giurata numero 11 - abbia pubblicato un romanzo sugli uomini predatori e le loro relazioni con donne più giovani, e l'avvocatessa di Weinstein, Donna Rotunno, ha già provato ad usarla per far invalidare il processo. "Il mio maggior timore è che il mio cliente non possa avere giustizia a causa sua", ha dichiarato la Rotunno alla CNN.

Anche la procura vanta una donna alla guida, Joan Illuzi, illustre avvocatessa che lavora nel District Attorney da oltre 30 anni: una delle tattiche scelte è quella di far deporre quattro donne, accusatrici di Weinstein, i cui casi però risalgono a troppi anni fa per essere processati.