Ewan McGregor ricorda: "Dopo Trainspotting litigai con Danny Boyle per colpa di DiCaprio"

Ewan McGregor ricorda: 'Dopo Trainspotting litigai con Danny Boyle per colpa di DiCaprio'
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In una recente intervista con The Hollywood Reporter, Ewan McGregor ha ripercorso le fasi più significative della sua carriera, raccontando diversi retroscena. A metà degli anni '90, ha ricordato, quando grazie a Trainspotting la sua carriera decollò definitivamente, iniziò a essere molto sicuro di sé, e sfrontato al limite della sfacciataggine.

C'era però un altro attore in rampa di lancio, e Ewan McGregor ha sicuramente sofferto il fatto che gli facesse ombra: stiamo parlando di Leonardo DiCaprio, che è anche il motivo per cui l'attore per molto tempo non ha parlato con Danny Boyle.

Dopo il successo di Titanic, infatti, il regista preferì DiCaprio a McGregor (con cui, oltre che in Trainspotting, aveva già lavorato in Piccoli omicidi tra amici) per The Beach. Il motivo della scelta è semplice: con Leonardo DiCaprio, Danny Boyle si sarebbe assicurato i 50 milioni di dollari di cui aveva bisogno per il film.

Ewan McGregor ricorda così lo strappo con il regista: "Non è stato gestito bene. Probabilmente c'erano colpe da entrambi i lati. Ero sconvolto. Ma fa parte della vita, mi ha fatto crescere."

I due si sono poi chiariti, e hanno collaborato anche al sequel di Trainspotting, anche se Ewan McGregor ricorda ancora un imbarazzante volo transoceanico in prima classe, in cui non si scambiarono una parola. "Sono stato fortunato perché Trainspotting è diventato un film epocale" ha aggiunto. "E anche se ho sempre voluto essere un attore degno, allo stesso tempo, c'era una parte di me che voleva essere una rock star. I fratelli Gallagher degli Oasis avevano quel tipo di spavalderia che amavo. Ed ero un po' così anch'io."

In futuro, invece, come sappiamo rivedremo Ewan McGregor nei panni di Obi-Wan Kenobi.