Everything Everywhere All At Once, script originale diversissimo: Jackie Chan protagonista

Everything Everywhere All At Once, script originale diversissimo: Jackie Chan protagonista
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Un film di A24, prodotto dai Fratelli Russo, che mette insieme il meglio del cinema d'arti marziali e il meglio del cinema recente sui Multiversi. Cosa potevamo chiedere di più? A quanto pare un protagonista d'eccezione, Jackie Chan, che con il suo abbandono del progetto ha costretto a ripensare tutto Everything Everywhere All At Once.

Grazie a questa sua incredibile ricetta, Everything Everywhere All At Once è diventato il più grande incasso di sempre di A24, facendo concorrenza i grandi blockbuster – su tutti, Doctor Strange in the Multiverse of Madness – che si stavano sperimentando nel campo del Multiverso. E gettando le basi per la creazione di indie (o quasi) capaci di sfidare gli high budget non solo dal punto di vista critico – banalmente EEAAO è stato acclamato e Doctor Strange invece generalmente criticato – ma anche al netto dei botteghini.

Ma se il film dei Daniels avesse avuto tutt’altre premesse (e tutt’altra star protagonista)? Non parliamo semplicemente di sostituire il graditissimo Jonathan Ke Quan, attore bambino dei Goonies e Indiana Jones che non siamo mai stati così felici di veder tornare su schermo dopo tanti anni. Ma di reimmaginare l’intero film molto più in chiave action d’arti marziali, come purte si presenta in moltissime sue parti, ma non nel messaggio, nella morale e nei temi familiari di cui poi è composta l’impalcatura.

L’intero film, rivela uno studio di The Hollywood Reporter, era stato pensato (e scritto) con Jackie Chan nel ruolo principale e Michelle Yeoh (qui protagonista invece) che avrebbe interpretato sua moglie. Quando Chan ha rifiutato/abbandonato il ruolo, la Yeoh è subentrata e anche i ruoli maschile e femminile si sono invertiti: a quel punto, lei era la protagonista e Ke Quan la co-star d’appoggio. Questo, rivela il regista Daniel Kwan, ha permesso di dare un taglio molto più intimo alla storia.

Ha infatti risposto a THR: “Scambiare i personaggi ha reso il tutto più personale, il che ci ha dato una vasta esperienza da infondere nella storia. All'improvviso è diventato molto più facile scrivere e immaginare". Potete leggere qui la nostra recensione di Everything Everywhere All At Once. Voi quale versione avreste preferito? Ditecelo nei commenti!