Everything Everywhere All At Once: il film è stato bandito in Arabia Saudita

Everything Everywhere All At Once: il film è stato bandito in Arabia Saudita
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Il film Everything Everywhere All At Once è stato bandito nel Regno dell'Arabia Saudita a causa del suo contenuto. Il divieto era stato già annunciato in altri stati del Golfo Persico, come il Kuwait.

Everything Everywhere All At Once si sta rivelando uno di quei rari film indie che attirano un pubblico mainstream negli USA, incassando ben 35 milioni di dollari al botteghino. Secondo quanto riportato da Deadline il film sarebbe stato bandito a causa dei suoi contenuti omosessuali. Infatti da quel che sappiamo Joy Wang, interpretata da Stephanie Hsu, è lesbica, e il personaggio di Michell Yeoh, Evelyn, ha un'altra versione di se stessa nel film che ha una relazione omosessuale con Deirdre Beaubeirdra, portata sullo schermo da Jamie Lee Curtis.

Come già abbiamo scoperto in passato, l'omosessualità è illegale nella regione in questione, e la sua rappresentazione nei film è spesso censurata o addirittura bandita. Diversi i titoli recenti che sono stati banditi, come West Side Story, Eternals e, per ultimo, Doctor Strange In The Multiverse Of Madness. Gli Emirati Arabi Uniti hanno invece recentemente introdotto una classificazione 21+ che consentirebbe agli adulti di visualizzare film con contenuti LGBTQ, e dunque Doctor Strange 2 verrà mostrato in quell'area. Tuttavia sarà vietato in Arabia Saudita, Kuwait e nel Qatar, dove anche Everything Everywhere All At Once non sarà proiettato.