X-Men: Dark Phoenix, previsione del box office americano

Secondo gli analisti, X-Men: Dark Phoenix potrebbe avere un esordio meno brillante rispetto ai precedenti film del franchise nel suo weekend d'apertura.

Da Box Office Pro si evince che l'ultimo film della Fox dedicato al franchise di X-Men (prima che cominci ad occuparsene la ciurma di Kevin Feige e dei Marvel Studios) potrebbe far registrare un esordio compreso tra i 40 e i 50 milioni di dollari in Nord America. Non si tratta di un risultato catastrofico, basti pensare alla recente debacle del nuovo Hellboy, ma è chiaro che se le previsioni saranno confermate, si tratterebbe del peggior esordio per un film del franchise.

Il primo X-Men di Bryan Singer nel 2000 registrò un incasso di esordio di 54 milioni, che con l'inflazione calcolata oggi diventerebbero 80.4 milioni; The Wolverine - L'immortale fece segnare invece un debutto da 53 milioni (aggiustati oggi diventerebbero 57.9), in quello che fu il risultato più basso nel franchise, anche perché veniva da una serie di film molto deludenti come X-Men: Conflitto finale e X-Men: Le Origini - Wolverine.

Le proiezioni sull'intera corsa del film di Simon Kinberg invece non sono più rosee, in quanto gli analisti prevedono che la pellicola finirà con un incasso di circa 113 milioni di dollari al box-office nordamericano. Considerando che il budget del film è lievitato in maniera spropositata a causa delle ingenti riprese aggiuntive effettuate fino a raggiungere una quota superiore ai 200 milioni di dollari, X-Men: Dark Phoenix avrebbe bisogno di un miracolo dai mercati esteri per andare almeno in pari (con una cifra intorno ai 400 milioni, ricordiamo perché la metà degli incassi vanno agli esercenti).

A nulla quindi sembra essere servita finora l'ingente campagna pubblicitaria a sostegno del film, con gli ultimi trailer e poster di X-Men: Dark Phoenix rivelati pochi giorni fa, o le svariate notizie che indicavano questo come il gran finale del franchise degli X-Men.