L'Esorcista, Leslie Odom Jr. sul reboot: "Sarà spaventoso e profondo come l'originale"

L'Esorcista, Leslie Odom Jr. sul reboot: 'Sarà spaventoso e profondo come l'originale'
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Dopo aver concluso la saga reboot di Halloween, David Gordon Green potrà finalmente dedicarsi all'operazione analoga ma stavolta con il franchise de L'Esorcista, inaugurato nel 1973 da William Friedkin con l'omonimo capolavoro del cinema horror. Intercettato da Deadline, Leslie Odom Jr. ha parlato brevemente della nuova trilogia in arrivo.

Come noto, l'intenzione di Gordon Green e della Blumhouse è quella di ridare vita al franchise horror un po' come fatto per quello di Halloween, con le riprese del nuovo Esorcita già in corso da settimane. Fermato dai microfoni di Deadline all'anteprima di Glass Onion - Knives Out, Leslie Odom Jr. ha potuto rivelare qualche dettaglio sul nuovo film, che sarà un sequel diretto dell'originale di Friedkin.

"È molto eccitante. Spero e credo che stiamo realizzando qualcosa di veramente spaventoso e divertente. Ma anche pregno di significato e, come dire, profondo", ha dichiarato l'attore. Ricordiamo che nel nuovo Esorcista tornerà Ellen Burstyn, star dell'originale.

In precedenza, Jason Blum aveva chiarito meglio le sue intenzioni circa il sequel de L'Esorcista: "Voglio fare un film che funzioni per entrambi i tipi di pubblico, voglio fare un film per quelle persone che conoscono e amano L'Esorcista e sono al momento furiose per il fatto che ne stiamo realizzando uno nuovo e si trascineranno comunque al cinema. Ma voglio che escano dalla sala felici. E poi voglio fare un film che piaccia davvero anche a quelle persone che non hanno mai sentito parlare de L'Esorcista. Penso che una cosa simile l'abbia fatta David con Halloween. Penso lo rifarà con questo".

In seguito, proprio Gordon Green aveva aggiunto: "È un'altra divertente eredità di cui far parte. C'è stata molta ricerca, piuttosto che puntare su di una sceneggiatura impulsiva. Abbiamo parlato con molte persone. Abbiamo letto un sacco di libri e fatto un sacco di interviste. C'era un'autenticità così drammatica nel film originale. È più di quanto mi aspettassi quando ho deciso di entrarci. E credo di essere stato molto ingenuo. Ma per me è stato esaltante essere coinvolto in conversazioni inaspettate".