Emergenza Coronavirus: chiudono anche i cinema (e non solo) di New York e Los Angeles

Emergenza Coronavirus: chiudono anche i cinema (e non solo) di New York e Los Angeles
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Dopo che il presidente Donald Trump ha dichiarato ufficialmente lo stato di emergenza negli Stati Uniti per via della diffusione del Coronavirus, i sindaci di New York e Los Angeles hanno deciso di chiudere temporaneamente le sale cinematografiche e tutti i luoghi affollati, compresi bar e ristoranti.

"Le nostre vite stanno cambiando in modi inimmaginabili anche solo una settimana fa. Stiamo intraprendendo una serie di azioni che altrimenti non avremmo mai intrapreso nel tentativo di salvare la vita dei nostri cari e dei nostri vicini. È tempo di fare ancora un altro drastico passo" ha scritto il sindaco di New York Bill de Blasio su Twitter, annunciando la chiusura di tutte le scuole, bar, ristoranti, cinema, teatri e locali notturni.

Lo stesso ha il sindaco di Los Angeles, Eric Garcetti, che dunque non potrà ospitare proiezioni e anteprime di film almeno fino al 31 marzo - non che sarebbero avvenute, visto che le maggiori uscite del mese sono state rinviate a data da definirsi.

Secondo quanto riportato da Box Office Pro (via Screen Rant), inoltre, gli stati del New Jersey e della Pennsylvania hanno seguito l'iniziativa delle due città più popolose degli USA. Per quanto riguarda il resto del paese, catene come AMC e Regal hanno limitato le entrate nelle proprie sale a circa il 50% della normale capacità.

A proposito dell'emergenza Coronavirus, qui potete trovare una lista di tutti i film rinviati e messi in pausa a tempo indefinito o di diversi mesi (vedi No Time To Die e Fast & Furious 9).