Dunkirk, quando Christopher Nolan attraversò davvero la Manica per preparare il film

Dunkirk, quando Christopher Nolan attraversò davvero la Manica per preparare il film
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Stasera arriva per la prima volta in chiaro Dunkirk, acclamato film del 2017 scritto e diretto da Christopher Nolan e con protagonisti Tom Hardy, Cillian Murphy, Mark Rylance e Kenneth Branagh.

Con un voto di 94/100 su Metacritic e 8 nomination agli Oscar 2018 (con tre vittorie: miglior montaggio, miglior sonoro e miglior montaggio sonoro), il blockbuster è considerato uno dei migliori film del XXI secolo, con Quentin Tarantino che lo ha eletto secondo nella sua classifica. In vista del debutto su Canale 5, vi lasciamo alle migliori curiosità sulla produzione di Dunkirk:

  • Christopher Nolan, insieme a sua moglie, la produttrice Emma Thomas, e un amico di famiglia, ha fatto la traversata dall'Inghilterra a Dunkerque su una barca, ripercorrendo il tragitto fatto dai civili durante la vera evacuazione. Ci sono volute 19 ore a causa delle pessime condizioni del mare.
  • Secondo quanto riferito da Sir Kenneth Branagh, circa trenta sopravvissuti a Dunkerque hanno partecipato alla premiere di Londra, in Inghilterra. Quando gli è stato chiesto del film, hanno dichiarato che Nolan è riuscito a catturare alla perfezione l'evento, ma che la colonna sonora era più martellante del vero bombardamento; il commento ha divertito moltissimo il cineasta.
  • Dopo aver scoperto da fonti storiche e fotografie quanto sembrassero giovani e inesperti i soldati inglesi dislocati sulla spiaggia, Nolan decise di scegliere attori giovani e inesperti per le riprese a terra.
  • I titoli di coda affermano che dodici delle piccole navi originali che hanno partecipato all'evacuazione di Dunkerque sono apparse nel film, rievocando la loro vera presenza nel 1940.
  • In questo film, molti soldati maledicono la Royal Air Force per non averli protetti dagli attentatori della Luftwaffe. Ciò che non viene menzionato, ad eccezione di una battuta finale (del personaggio di Mark Rylance), è che la Royal Air Force stava combattendo nell'entroterra, e attaccava i bombardieri che dall'intero erano stati inviati a bombardare i soldati sulle spiagge: i bombardieri che attaccarono i soldati a Dunkerque furono solo quei "pochi" che riuscirono a superare le linee difensive della Royal Air Force, ma i soldati sulle spiagge non videro questi duelli aerei durante l'evacuazione e pensarono che la Royal Air Force li avesse abbandonati.

Per altri approfondimenti vi rimandiamo alla nostra recensione di Dunkirk: blockbuster viscerale e minimalista, il film è un'estremizzazione del linguaggio cinematografico che fa del regista un Dio onnipresente per mare per terra per aria e i protagonisti degli esseri con cui giocare e seguire attraverso destini già scritti (perché il tempo non esiste); relativista, potente, propulsivo, etereo, sospeso, sfrenato, un orologio che ticchetta all'infinito, atonale e incessante, il trionfo del mostrato sul detto che è la quintessenza dell'audiovisivo.