Drive My Car stravince agli Oscar giapponesi: 8 premi, No Time To Die miglior straniero

Drive My Car stravince agli Oscar giapponesi: 8 premi, No Time To Die miglior straniero
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Dopo essere passato inizialmente sotto silenzio, Drive My Car è diventato i gioiello nascosto di Cannes. Prima la vittoria ai Golden Globes come Miglior Film Straniero, poi la redistribuzione in Italia, ora monopolizza gli Academy Awards del Giappone: che l'Oscar sia già suo? Ecco tutti gli altri vincitori.

È il film di Hamaguchi Ryusuke, adattamento dell’omonimo racconto di Murakami Haruki contenuto nella raccolta Uomini senza donne, il miglior film giapponese secondo i giapponesi. Durante la 45esima cerimonia del Japan Academy Film Prize, tenutasi nella giornata di ieri al Grand Prince Hotel New Takanana di Tokyo, oltre alla statuetta più ambita, Drive My Car ha fatto piazza pulita di tutte le altre categorie principali. Trovate qui due parole su Drive My Car, il primo dalla Terra del Sol Levante a essere candidato a Miglior Film – assieme a Miglior Regia, Sceneggiatura Originale e Film Straniero – in 94 anni di Oscar.

Ben otto i premi ottenuti, tanti quante erano le nominations con cui era candidato. Oltre a Miglior Film, la pellicola ha vinto Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura ad Hamaguchi che ha co-scritto assieme a Oe Takamasa e Miglior Attore a Nishijima Hidetoshi. A questi si aggiungono i riconoscimenti tecnici per la Miglior Fotografia, Miglior Illuminotecnica, Miglior Montaggio e Miglior Sonoro. Solo la categoria di Miglior Attrice, per la quale però non era candidato, è andata ad Arimura Kasumi per We Made a Beautiful Bouquet, mentre i Miglior Attrice e Attore Non Protagonisti sono andati a Kaya Kiyohara (In the Wake) e Ryohei Suzuki (Last of the Wolves).

Se Drive My Car sembra particolarmente quotato per la statuetta al Miglior Film Internazionale agli Academy Awards statunitensi, per quanto riguarda quelli giapponesi, a parti invertite, a Straniero di quest’anno è stato eletto l’ultimo Bond con protagonista Daniel Craig in No Time To Die: alla regia Cary Fukunaga, di origini nipponiche. Nati nel 1978, i Japan Academy Film Prizes sono strutturati sul modello dei contraltari d’oltreoceano (Pacifico), pur con qualche differenza fra le varie categorie. Come per gli Oscar, la commissione di selezione comprende professionisti del settore e dipendenti delle principali società cinematografiche. Questo tende a favorire i principali successi commerciali rispetto ai film indipendenti acclamati dalla critica. Eppure, considerando l’incasso globale e nazionale del film di Hamaguchi Ryusuke, sembra che l’indie sia riuscito ad avere la meglio sul box office.