Drive Angry 3D, The Next Three Days e le altre uscite della settimana!

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Come ogni venerdì, vi proponiamo un rapido riassunto delle uscite cinematografiche di questa settimana, con la descrizione della trama del film e il link alla nostra recensione.


Drive Angry 3D
NELLE SALE ITALIANE DAL 08/04/2011
Spinto dalla rabbia, un uomo insegue le persone che hanno ucciso sua figlia e rapito il suo bambino. Il salvataggio finisce fuori controllo, mentre l'inseguimento diventa ad ogni miglio sempre più sanguinolento, lasciando corpi sparsi lungo l'autostrada.

La recensione


The Next Three Days
NELLE SALE ITALIANE DAL 08/04/2011
La vita di una coppia sposata viene sconvolta quando la moglie dell'uomo è accusata di omicidio. Il marito farà di tutto per scagionarla. Il film è il remake del film francese Pour Elle, interpretato da Vincent Lindon e Diane Kruger.

La recensione


Offside

NELLE SALE ITALIANE DAL 08/04/2011
Chi sarà mai quel ragazzino un po' strambo seduto in silenzio in un angolo di un autobus pieno zeppo di tifosi urlanti diretti allo stadio? In realtà non è un ragazzo, ma una ragazza travestita da uomo. E non è la sola, dal momento che la passione per il calcio accomuna tante donne iraniane. Prima del calcio d'inizio, la ragazza viene arrestata e rinchiusa in una specie di recinto, proprio accanto alla stadio, insieme ad altre donne tutte travestite da uomini. Dopo la partita saranno consegnate alla buoncostume. Ma prima di allora verranno addirittura sottoposte a tortura! Saranno infatti costrette a ascoltare ogni grido d'incitamento e applauso provenienti dall'interno dello stadio, senza poter vedere con i propri occhi ciò che succede in campo...

La recensione


Rasputin
NELLE SALE ITALIANE DAL 08/04/2011
Il 19 Dicembre 1916, l'ultimo dicembre dell'Impero Romanov, un complotto contro l'uomo piu misterioso della Russia si stava attuando ad opera di alcuni tra i piu noti ed influenti personaggi della corte. Attraverso la narrazione storica si affronta il mistero della vita e della morte del "Santo-Demonio": Grigorij Efimovi. Rasputin. In un complesso ed articolato percorso, avvalendosi di interessanti e rarissimi documenti, la figura di Rasputin riemerge dalle accuse di occultismo per essere rivalutata e per confrontare il suo percorso personale al martirio di Cristo. Rasputin, uno dei personaggi piu enigmatici e controversi del XX secolo, e il contadino divenuto consigliere dell'ultimo Zar Nicola II di Russia. Rasputin: l'uomo odiato e temuto nei circoli di governo per il suo potere ipnotico nei confronti della coppia imperiale; l'uomo che con il suo alone suggestivo ha sedotto dame dell'aristocrazia e donne del popolo; l'uomo adorato dalla Zarina Alessandra Feodorovna per aver salvato con le sue facolta da guaritore suo figlio ed erede al trono, l'emofiliaco principino Aleksej. Un uomo che ha pagato con la vita l'amore verso il potere di coloro che gli erano a fianco. Si parte dalle ultime e rocambolesche ore della sua vita, dalla morte tanto famosa quanto misteriosa di colui che venne ritrovato nel fiume Moika che attraversava San Pietrogrado, ricoperto da una crosta di ghiaccio e ferito gravemente, col viso sfigurato e le mani legate da una corda. Quel 19 dicembre frotte di persone, con fiasche, brocche e secchi, accorsero ad attingere acqua nella speranza di acquisire i misteriosi poteri del contadino, di cui tutta la Russia aveva sentito parlare. Come quei gesti furono punto di partenza della consacrazione di un mito, cosi gli stessi gesti saranno il punto di partenza del nostro racconto, nella ricostruzione della nascita del suo personaggio e degli uomini intorno a lui. Descrivendo l'affascinante mondo degli ultimi eredi della dinastia Romanov e attraversando gli stupendi e sfarzosi scenari delle loro residenze, ci si spingera fino alle Sette occultiste dell'antica Russia: un viaggio emozionante sulle ali della leggenda di uno dei personaggi piu inquietanti e controversi del Novecento.

La recensione


C'è chi Dice No
NELLE SALE ITALIANE DAL 08/04/2011
Tre ex compagni di scuola si ritrovano dopo vent'anni e si rendono conto che un nemico comune li perseguita: i raccomandati. Max (Luca Argentero) è un giornalista di talento in un quotidiano locale che per arrotondare è costretto a scrivere sulle più improbabili riviste di settore; giunto a un passo dalla tanto agognata assunzione viene scalzato dalla figlia di un famoso scrittore. Irma (Paola Cortellesi) pur essendo uno dei dottori più stimati dell'ospedale, vive grazie alle borse di studio, e proprio quando sta per ottenere il contratto le viene preferita la nuova fidanzata del primario. Samuele (Paolo Ruffini) è una specie di genio del diritto penale, e dopo anni passati a fare da assistente-schiavo ad un barone universitario è in procinto di vincere un concorso per ricercatore, ma - anche in questo caso - il posto gli verrà soffiato dal genero inconcludente del barone. Dieci anni di esami, lauree e specializzazioni sembrano non essere serviti a niente, per questo i tre amici decidono di ribellarsi al sistema. E lo fanno prendendo di mira ciascuno il raccomandato dell'altro, così che nessuno potrà risalire a loro, e mettendo in atto piccole vendette e molestie quotidiane. All'inizio è quasi un gioco, ma il piano sembra funzionare e prendono coraggio...

La recensione


Lo stravagante mondo di Greenberg

NELLE SALE ITALIANE DAL 08/04/2011
Quando la famiglia Greenberg parte per una vacanza in Vietnam di sei settimane, la cura della loro villa di Los Angeles e del cane Mahler viene affidata alla giovane Florence Marr, la loro assistente personale. Durante quel periodo, Florence fa la conoscenza di un eccentrico ospite, lo zio Roger, quarantenne irresponsabile che da tempo si è trasferito a New York e ha alle spalle una degenza per cure psichiatriche. Roger viene subito attratto dalle premure e dalla cortesia di Florence e le chiede un appuntamento provando a sedurla. Nel frattempo, tenta di riallacciare rapporti con i vecchi compagni, dalla ex-fidanzata Beth al migliore amico Ivan, con il quale comincia a rievocare il sogno giovanile di diventare famosi come gruppo musicale.

La recensione