Dreamworks ha rubato l'idea per Kung Fu Panda? Due cause in vista per la major

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Dreamworks Animation deve prepararsi ad affrontare ben due procedimenti giudiziari per plagio. Oggetto del contendere? Kung Fu Panda. la prima, già in corso da un po' di tempo e, attualmente, a favore dell'accusatore, vede Terence Dunn contro la major di cartoonia. Dunn ha citato Dreamworks, colpevole di aver rubato l'idea per Kung Fu Panda da alcune conversazioni telefoniche avute con lui nel novembre del 2001, in cui lo scrittore aveva suggerito la storia di un "spiritual kung-fu fighting panda bear", uno spirituale panda-lottatore.

La più recente ha come protagonista Jayme Gordon, un artista che nella giornata di ieri ha consegnato al tribunale distrettuale del Massachusetts un libro di 28 pagine pieno d'illustrazioni colorate, sostenendo che Dreamworks e il suo partner distributivo Paramount abbiano copiato il concept di storia e personaggi di Kung Fu Panda proprio dalla sua creazione, intitolata "Kung Fu Panda Power", regolarmente registrata nel 2000 allo U.S. Copyright Office. Jeffrey Katzenberg, patron di Dreamworks, sarebbe entrato in possesso del materiale verso la fine degli anni'80, primi anni'90, quando era ancora alle dipendenze di Disney. Gordon, al tempo, aveva spedito le sue creazioni alla major, dopo aver addirittura avuto un meeting a Disneyland con il CEO Michael Eisner ed il presidente Frank Wells, che gli avevano caldeggiato l'inoltro del materiale. A sostegno della cosa, l'artista ha anche consegnato una foto che lo ritrae proprio insieme a Eisner. Alla fine degli anni'90, avrebbe poi ri-spedito il tutto proprio a Dreamworks che, però, ha rimbalzato il materiale con una ricevuta di consegna. Accusando l'etichetta d'infrazione di Copyright, Gordon vuole vedersi riconosciuti i mancati profitti, i danni legali e il riconoscimento della paternità tanto di Kung Fu Panda quanto dell'imminente sequel.