Doctor Strange: online le prime recensioni del nuovo cinecomic Marvel Studios

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Mancano ormai tre giorni all'uscita di Doctor Strange, il nuovo cinecomic dei Marvel Studios diretto da Scott Derrickson che arriverà al cinema Mercoledì 26 Ottobre. Come previsto, la Disney ha mostrato il film alla stampa americana, che una volta scaduto l'embargo ha riversato online i propri commenti.

The Hollywood Reporter: «Un inizio vigoroso per un altro franchise della Marvel. Coinvolgente, con un cast assemblato intelligentemente e, tra le altre cose, determinato a sfidare Christopher Nolan nel piegare e modificare famosi paesaggi urbani per ottenere un effetto spettacolare per gli occhi. Apparentemente basato sul misticismo tipico orientale, questo film d'azione è diverso quanto basta per crearsi un solido spazio tra gli altri blockbuster».

The Wrap: «Uno dei punti forti di Doctor Strange è senz'altro l'uso creativo degli effetti speciali. In un anno in cui abbiamo assistito a spettacoli con grandi effetti visivi ma sostanzialmente vuoti, questa divertente e pazzesca avventura ci ricorda quanto possano essere efficaci i VFX se hanno un po' di immaginazione dietro. Vero, Doctor Strange è pur sempre una storia d'origini e in quanto tale è occasionalmente offuscato dalle esigenze narrative di questo genere, ma è abbastanza intelligente da far interpretare a grandi attori inglesi lezioni di vita prevedibili in modo nuovo e affascinante».

USA Today: «Dire che le battaglie sono pazzesche sarebbe tecnicamente accurato, ma anche un eufemismo. Kaecilius insegue Strange e Mordo attraverso New York, piegando e facendo scontrare tra loro grattacieli per creare una Grande Mela in stile M. C. Escher. Il modo in cui i maghi usano accessori e manufatti quali la Cappa della Levitazione, un personaggio a tutti gli effetti, fa sembrare la magia di Harry Potter “un prestigiatore ad una festa per bambini”».

Polygon: «Doctor Strange è una prodezza impressionante di fantasia e tecnologia, con viaggi vertiginosi e multidimensionali e sequenze d’azione che sfidano letteralmente le leggi della fisica. Era un elemento nuovo in Inception, e qui è ancora più interessante. Il tono è familiare, simile agli altri prodotti Marvel, che fonde humor e pathos - alcuni direbbero che è anche troppo familiare. Il brillante, arrogante Stephen Strange, inizialmente, può sembrare molto simile al brillante, arrogante Tony Stark, ma il regista Scott Derrickson e il suo team di sceneggiatori hanno sfruttato brillantemente l’intrinseca conoscenza di storie d’origine dei supereroi per spingere questa nuova avventura in un misticismo surrealista mai visto prima».

The Tracking Board: «Con Doctor Strange, la psichedelia nata nei fumetti sfocia in un prodotto ambizioso, che apre un portale dentro un intero nuovo mondo di magia, stregoneria, misticismo a livelli psichedelici con aiuto di allucinogeni. È una meraviglia visiva, con effetti trippy e con scene di combattimento che si rivelano essere un vero rompicapo. Tutto ciò è semplicemente la vetrina di un viaggio rinfrescante che lancia un supereroe non familiare per i non appassionati di fumetti».

Uproxx: «È ovvio il motivo per il quale hanno assunto una grande star dei giorni nostri come Benedict Cumberbatch, perché Doctor Strange ci guiderà attraverso il prossimo decennio di film Marvel proprio come Iron Man lo ha fatto in passato».

The Playlist: «Una lode profonda va all’interpretazione di Karl Mordo da parte di Chiwetel Ejiofor. L’ultima volta che le motivazioni di un personaggio di supporto hanno reso un cattivo memorabile è stata ai tempi del primo Thor, quando Tom Hiddleston ha portato in vita Loki. L’interpretazione di Ejiofor è così bella che vi farà eccitare all’idea di un potenziale ritorno del personaggio, più del ritorno del protagonista stesso».

IGN: «Quello che finisce davvero per rendere Doctor Strange un film divertente sono gli attori e le immagini. Si tratta di un cast incredibile con momenti in cui attori del calibro di Benedict Cumberbatch, Tilda Swinton, Chiwetel Ejiofor condividono lo schermo in un modo che farà sorridere il pubblico all’idea di vedere questi grandi attori immergersi nel lato mistico dell’universo Marvel. A dispetto delle controversie sul casting dell’Antico, la Swinton si sente come a casa nell’interpretare questo personaggio in modo sereno ma potente. Ejiofor porta la sua solita presenza nobile e forte in un personaggio chiaramente in fase di realizzazione, che probabilmente raggiungerà il suo culmine nei sequel. Cumberbatch è magnifico nei panni di Strange, qualcuno che cerca di dimostrare di sapere tutto mettendo in soggezione chi lo guarda. Wong, nel frattempo, ha una dinamica molto divertente con il protagonista, e si spera venga sviluppata nei prossimi film».

Variety: «Tagliato fuori dal club di playboy quali Tony Stark o Bruce Wayne, Stephen Strange sarebbe potuto diventare uno dei supereroi più insopportabili di sempre. Ma la determinazione del personaggio, profondamente insicuro e sempre alla ricerca di qualcosa che dimostri il suo valore, fa di Doctor Strange il film Marvel più soddisfacente dai tempi di Spider-Man 2 e ricorda in vago modo l'epico Unbreakable di M. Night Shyamalan. Sì, questo film condivide lo stesso aspetto degli altri film dell'universo sempre più in espansione dei Marvel Studios, ma cela un'originalità e una freschezza che mancava agli ultimi e sempre più numerosi cinecomic. Gli studios hanno creato un dilemma esistenziale coinvolgente ed entusiasmante nel quale la ricerca di uno scopo personale di un eroe pieno di difetti sfocia in un bellissimo e moderno mondo di magia e stregoneria, nel quale Doctor Strange trova facilmente il suo posto».

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