Doctor Strange, Kevin Feige sull'addio di Derrickson: "Solo per divergenze creative"

Doctor Strange, Kevin Feige sull'addio di Derrickson: 'Solo per divergenze creative'
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L'addio di Scott Derrickson alla regia di Doctor Strange 2 è stato certamente un fatto eclatante, e la motivazione principale è stata sempre quella delle "divergenze creative" tra studio e regista, cosa che ha poi portato all'ingaggio di Sam Raimi ai Marvel Studios. Ora è Kevin Feige a ribadire la cosa, smentendo qualsiasi voce maligna in merito.

Nonostante alcune voci infondate che parlavano di bruschi rapporti tra Derrickson e i Marvel Studios, Kevin Feige è tornato a ribadire che tra le parti c'è amore e rispetto reciproco e che si è trattato solamente di una divergenza di natura creativa, che ha quindi portato all'addio di Derrickson dopo aver brillantemente diretto il primo Doctor Strange.

"Amiamo Scott e credo che sia lo stesso per lui. Nessuno ci crede, ma è stato solo per via di divergenze creative. Noi amavamo l'idea di Scott. L'intenzione era che Strange ci guidasse in un lato molto più inquietante di questo mondo. Quando Scott ha lasciato, i nostri produttori Eric Carroll e Richie Palmer hanno cercato in giro per vedere chi fosse interessato, e l'agente di Sam Raimi ci ha detto 'che ne pensate di Sam?'. Abbiamo pensato 'è incredibile, ma non crediamo che Sam sia veramente interessato'. Ma Sam ha voluto incontrarci. Al primo meeting è stato bello ricongiungersi con lui dopo tutti questi anni e vedere il suo entusiasmo nel poter lavorare di nuovo in questo universo".

Come ribadito più volte da Feige, Doctor Strange nel Multiverso della Follia è un film al 100% di Sam Raimi, anche perché dopo l'abbandono di Derrickson la sceneggiatura è stata riscritta da zero. A proposito della decisione di lasciare, Derrikson spiegò le sue motivazioni oltre un anno fa:

"Ho fatto delle scelte creative davvero difficili quest'anno. Ma dopo aver realizzato Ultimatum alla Terra, ho giurato che non mi sarei mai più ritrovato alla fine di un film non mio, e mi sto attenendo a quell'intenzione".