Doctor Strange 2, Elizabeth Olsen sul film Marvel: "Per me è il sequel di WandaVision"

Doctor Strange 2, Elizabeth Olsen sul film Marvel: 'Per me è il sequel di WandaVision'
di

Doctor Strange nel Multiverso della Follia non è solo il sequel del primo film con Benedict Cumberbatch, ma è anche una progressione degli eventi del Marvel Cinematic Universe visti di recente, tanto di Spider-Man: No Way Home quanto della serie WandaVision, visto che la stessa Elizabeth Olsen è praticamente la co-protaognista della pellicola.

Ne ha parlato direttamente l'attrice in una nuova intervista concessa a Radio Times, nella quale ha discusso se il nuovo film dei Marvel Studios funga anche da sequel alla serie WandaVision distribuita su Disney+ e con al centro il suo personaggio. "Penso che per Wanda sia esattamente così". La Olsen ha quindi consigliato a quegli spettatori che non lo avessero ancora fatto di recuperare immediatamente WandaVision prima di fiondarsi al cinema per Doctor Strange nel Multiverso della Follia.

"Abbiamo cercato di spiegare brevemente alcune cose [nel film] senza essere troppo pesanti. In modo che la gente potesse arrivare e guardare questo senza aver visto gli altri film. E sì, è sicuramente una parte in cui abbiamo cercato di racchiudere quanto accaduto in WandaVision per Wanda. C'è anche una progressione [del personaggio]. Troviamo questa donna che ha avuto le esperienze che ha avuto a Westview, e una delle cose che ha imparato da tutta quell'esperienza è che lei è una persona mitica, che il suo destino è quello di essere la Scarlet Witch".

In Doctor Strange nel Multiverso della Follia incontreremo una Wanda più consapevole del suo potenziale magico: "Non è il risultato di un esperimento sugli umani. Ma è in realtà nata per essere questa donna. Ed è da qui che parte Doctor Strange, e questo è qualcosa di completamente nuovo. Ed è anche collegato a ciò che abbiamo appreso in WandaVision".

In una recente intervista, Sam Raimi ha ammesso di non aver visto per intero WandaVision, ma solo alcuni pezzi utili a capire meglio lo sviluppo del personaggio nel suo film. Inoltre, ha rivelato anche il perché del coinvolgimento di Danny Elfman al posto di Michael Giacchino per le musiche.