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Recensione Cinema
Civil War Recensione: un film brutale, magnifico e scomodo
8.5
Samuel L. Jackson ha solo una nomination all'Oscar, quella di attore non protagonista per "Pulp Fiction" di Quentin Tarantino, il che è decisamente strano considerando il calibro dell'attore e i ruoli iconici che ha interpretato in tutta la carriera cinematografica.
Recentemente, Il Los Angeles Times ha espresso grande stupore per il fatto che gli altri ruoli di Jackson nelle pellicole di Tarantino non hanno fruttato altre nomination agli Oscar, pensiero che è stato poi in qualche modo condiviso anche dallo stesso attore.
"Tutte le cose che ho fatto per Quentin sono state delle grandi opportunità, da 'Jackie Brown' a 'The Hateful Eight' a 'Django [Unchained]'", ha detto Jackson. "'Django' è stato probabilmente il mio colpo migliore [a un Oscar] perché è il personaggio più malvagio che abbia mai interpretato e generalmente premiano i neri che fanno delle cose orrende".
Jackson, che ha dichiarato di non cercare film che vanno a caccia di Oscar, ha recitato in “Django Unchained” nel ruolo di Stephen Warren, lo schiavo domestico capo del malvagio Calvin Candie (Leonardo DiCaprio). Intanto, con la carriera di Jackson legata in parte a Tarantino, non è esagerato presumere che l'attore sarà in qualche modo coinvolto nel prossimo film del regista.
Per concludere, vi salutiamo con la nostra recensione di Django Unchained.
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