Il Discorso del Re, un incredibile ritrovamento aiutò Tom Hooper prima delle riprese

Il Discorso del Re, un incredibile ritrovamento aiutò Tom Hooper prima delle riprese
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Per Il Discorso del Re Tom Hooper ha avuto un bel da fare con la documentazione storica necessaria a rendere credibile la storia della lotta di Re Giorgio alla balbuzie messa in scena da Colin Firth e Geoffrey Rush. Il regista, però, fu anche aiutato da un fortunatissimo ritrovamento avvenuto poco prima dell'avvio delle riprese.

Qualche settimana prima dell'inizio della lavorazione, infatti, il nipote di Lionel Logue, Mark, ritrovò nella sua soffitta un enorme scatolo contenente gli appunti di suo nonno, tra cui anche, ovviamente, quelli relativi al percorso portato avanti con Re Giorgio.

Oltre agli appunti di Logue, inoltre, lo scatolo conteneva circa un centinaio di lettere scambiate tra Re Giorgio e il suo terapista, nonché quella che dava tutta l'impressione di essere la copia del discorso che Sua Maestà tenne alla radio in occasione della dichiarazione di guerra alla Germania: quello, insomma, con cui si chiude il film di Hooper.

Dal diario di Logue, inoltre, Firth insisté personalmente per inserire il passaggio in cui il nostro, dopo il celebre discorso, riprendeva il Re per aver tergiversato un po' sulle W, compresa la famosa risposta: "Ho dovuto inserirne un po', così che sapessero che ero io". Quel che si dice un colpo di fortuna, insomma! Qui, intanto, trovate la nostra recensione de Il Discorso del Re.