Deadpool, Francis Ford Coppola ha apprezzato il film con Ryan Reynolds: "Fantastico"

Deadpool, Francis Ford Coppola ha apprezzato il film con Ryan Reynolds: 'Fantastico'
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Dopo l'uscita contro i cinecomic Marvel di Francis Ford Coppola, il grande regista americano ha rivelato di aver invece apprezzato Deadpool, lo sboccato cinecomic con Ryan Reynolds protagonista. Nel corso di una nuova intervista concessa a Variety, Coppola ha dichiarato di aver apprezzato molto la capacità della pellicola di raccontare l'oggi.

Nell'intervista, Coppola ha ammesso di aver apprezzato il tentativo della pellicola con Reynolds di raccontare la contemporaneità attraverso un cinecomic di quel tipo: "Mi è piaciuto Deadpool, Ho pensato fosse fantastico! Il cinema deve illuminare la vita contemporanea e farci capire cosa sta succedendo nel mondo. Quindi abbiamo bisogno di artisti che ci diano una visione chiara di ciò che succede".

Queste dichiarazioni arrivano dopo l'invettiva contro i Marvel Studios nella quale Coppola criticava principalmente i franchise cinematografici più che le opere in sé: "Personalmente non mi piace l'idea dei franchise, l'idea che si possa continuare a ripetere quello che è essenzialmente lo stesso film per un guadagno finanziario - in altre parole quello che è un approccio formulaico", aveva detto precedentemente Coppola a Deadline. "Sento che questo approccio viene adottato per ridurre il rischio economico dei film e credo che il 'fattore rischio' sia un elemento che rende i film a volte grandi. Inoltre, il film formulaico attira la maggior parte delle risorse disponibili verso di loro, lasciando poco per produzioni più audaci, riducendo la diversità".

In una recente intervista Ryan Reynolds ha parlato di Deadpool e della storia del franchise che continuerà con il terzo capitolo diretto da Shawn Levy: "Deadpool mi ha insegnato che la necessità aguzza l'ingegno. Il franchise di Deadpool non ha mai avuto il budget e le finanze di cui disponevano altri cinecomic. E due dei più grandi avversari della creatività sono il troppo tempo e il troppo denaro a disposizione. Io ho imparato a valorizzare il personaggio piuttosto che il puro spettacolo grazie a questi film".