Deadpool 2, perché Tim Miller ruppe con Ryan Reynolds? 'Non posso lavorare così'

Deadpool 2, perché Tim Miller ruppe con Ryan Reynolds? 'Non posso lavorare così'
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Deadpool 2 è stato un po' come il primo capitolo sotto steroidi: ancor più assurdo e fuori di testa del precedente, il secondo film sul mercenario dalla bocca larga si è rivelato un degno erede del suo predecessore, nonostante la mancanza di continuità dovuta all'avvicendarsi dietro la macchina da presa di Tim Miller e David Leitch.

Come sicuramente ricorderete, il film nel quale Aaron Taylor Johnson rifiutò un ruolo vide infatti Levy raccogliere l'eredità di Miller dopo l'abbandono del regista di Deadpool: ma cosa portò quest'ultimo a dire addio a un progetto simile dopo il successo di pubblico e critica ottenuto con il primo capitolo della saga?

A quanto pare, dietro la decisione di Miller ci furono i pessimi rapporti con Ryan Reynolds, con il quale il regista trovò praticamente impossibile lavorare: "Come regista puoi anche lavorare in quel modo e avere successo, ma io non ci riesco" furono le parole con cui Miller spiegò la sua decisione, non prima di aver parlato di un Reynolds maniaco del controllo che, a quanto pare, avrebbe reso la vita difficile al regista durante la pre-produzione del film.

Chissà che piega avrebbero preso le cose con Miller al timone al posto di David Leitch: noi, comunque, ci riteniamo in ogni caso soddisfatti del risultato!