Deadpool 2: la morte della stunt-woman è stata accidentale, conferma il coroner

Deadpool 2: la morte della stunt-woman è stata accidentale, conferma il coroner
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La scomparsa di Joi Harris gettò una triste luce sul set di Deadpool 2, e il team fu costretto ad interrompere le riprese per un certo periodo, e solo ora è stata fatta chiarezza sulla vicenda.

Nonostante la multa ai produttori di Deadpool, le indagini sono proseguite e alla fine il coroner ha stabilito che la causa della morte è stata accidentale: la ragazza trentaduenne ha subito un trauma alla testa dopo essere andata a sbattere contro un edificio, in sella alla moto che stava guidando. Purtroppo il fatto che non indossasse il casco è stato ritenuto uno dei fattori principali che hanno causato il decesso.

Subito dopo l'incidente, avvenuto nell'agosto del 2017, i medici sono accorsi sulla scena ma hanno dovuto constatare la morte poco dopo. Si trattava della sua prima esperienza come stunt-woman, anche se era nota per la sua abilità motociclistica, e per la sequenza in questione si era esercitata sette volte aumentando man mano la velocità.

Anche Ryan Reynolds si era espresso sull'accaduto, dichiarandosi profondamente addolorato: "Abbiamo perso un membro del nostro gruppo mentre stavamo girando Deadpool. Siamo devastati e scioccati, ma sappiamo che ciò non si avvicina neanche al dolore e all'inspiegabile dolore che la sua famiglia e i suoi cari devono provare in questo momento".

Speriamo ovviamente che tragedie del genere non si ripetano e che la produzione dell'attesissimo Deadpool 3 possa essere gestita all'insegna della massima sicurezza.