David Fincher ricorda Alien 3: "Ho capito Mank e mio padre Jack"

David Fincher ricorda Alien 3: 'Ho capito Mank e mio padre Jack'
di

Nel corso di una recente intervista promozionale David Fincher, osannato regista di Seven, Zodiac e The Social Network, ha ricordato i tempi della sua prima produzione, Alien 3 con Sigourney Weaver.

Il regista ha parlato con Vulture della sua esperienza sulla prima sceneggiatura di Mank, il suo nuovo film per Netflix scritto dal suo defunto padre Jack, e ha ricollegato questa esperienza con quella di Alien 3.

"Avevo accettato il fatto di essere stato assunto come una specie di mercenario per realizzare un titolo da libreria per un conglomerato multimediale integrato verticalmente, ma avevo una visione diversa di come scrittori e registi devono lavorare. Mi sono immedesimato nella storia che aveva scritto mio padre per Mank, in questa versione anti-autoritaria. Sentivo che ciò di cui la sceneggiatura aveva bisogno davvero era il concetto di collaborazione forzata: ad un regista potrebbe non piacere il ​​fatto che sarai legato a così tante persone diverse sul set, ognuna con la propria disciplina e abilità in fatto di realizzazione di un film, ma se tu come regista non accetti questo fatto allora ti mancherà sempre qualcosa. Un copione è un uovo, e ha bisogno di un donatore per creare la divisione cellulare che lo sposterà nel regno di qualcosa di riproducibile in tre dimensioni, registrabile in due dimensioni e presentabile ad altre persone."

È incredibile pensare che la sceneggiatura di Mank scritta da Jack Fincher esistita da quando David Fincher era in procinto di dirigere Alien 3, e ancora di più è incredibile il fatto che la difficile esperienza accumulata sul set di quel famigerato sequel del 1992 abbia insegnato a Fincher figlio il legame fra sceneggiatore e regista.

Per altri approfondimenti vi rimandiamo alla recensione di Alien 3 e al trailer ufficiale di Mank.