David Ayer: le critiche negative a Suicide Squad l'hanno innervosito mentre girava Bright

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David Ayer ha detto di aver girato Bright con uno stato d'animo particolare, molto nervoso, dopo aver ascoltato le critiche negative ricevute dal suo cinefumetto DCEU, Suicide Squad.

Diciamo che Suicide Squad è stato un vero e proprio disastro sia per Ayer che per la Warner Bros., anche se poi, al botteghino, le cose non sono andate particolarmente male e la pellicola ha chiuso la corsa al box office internazionale con 750 milioni di dollari d'incasso.

David Ayer ha detto, parlando con Entertainment Weekly, che le critiche al cinecomic l'hanno fatto sentire quantomeno imbarazzato e, naturalmente, hanno influenzato negativamente il suo stato d'animo mentre lavorava al progetto successivo, Bright:

"Sono state orrende, davvero delle critiche di me**a. Mi sentivo mancare il respiro. E' stato un film incredibilmente polarizzante. E poi è stato come andare sul ring ed essere messo al tappeto. E poi dovevo anche tornarci subito. E la regia è un lavoro che si basa completamente sull'autostima, perché stai vendendo alle persone qualcosa che è uscito direttamente dalla tua testa. Gli attori devono sentire la sicurezza in sé stesso del regista, il fatto che sappia cosa sta facendo, cioè. In qualità di regista, sei tu che imponi il tono del lavoro, sei tu che devi comprenderne i punti deboli, i pericoli eventuali che possono subentrare, compresi gli "alligatori che ti attendono non appena inciampi." Insomma, adesso so cosa devo e cosa non devo fare e non ripeterò certi errori."

Sfortunatamente per Ayer, Bright non ha ottenuto delle critiche particolarmente favorevoli tanto che, da alcuni, il film Netflix è stato definito la "peggior pellicola del 2017."

E Ayer ha risposto a questa critica così:

"Una review dannatamente epica. Questo film è divertente e il complimento migliore che abbia mai ricevuto perché le reazioni forti sono comunque reazioni importanti."

Che ne dite?